Tutto parte da ciò che eravamo e ciò che siamo. Non è un libro per demonizzare l’unità d’Italia ma, piuttosto per rafforzarla, partendo da quelle realtà che, nelle difficoltà incontrate per il luogo di origine, sono riuscite ad emergere e a farsi strada in un progetto di rilancio economico nazionale come la Banca Monte Pruno che oggi è diventato un modello di come il sud può essere un importante motore di collegamento per l’Italia e l’Europa meridionale. Di questo e molto altro si è parlato nella serata di ieri 28 marzo presso la Sala Cultura della Banca Monte Pruno di Sant’Arsenio per l’evento di presentazione del libro di Carmelo Conte “Il Brigante e il Maestro”.
Un racconto basato su due figure importanti del passato ossia Il brigante Giuseppe Tardio che lotta per il riscatto della sua gente ed il pedagogista Angelo Patri che si riscatta emigrando. Due storie che raccontano il meridione che è stato e che, la Banca Monte Pruno, cerca di frenare attraverso anche il progetto Ulisse per favorire il ritorno di giovani menti nel mezzogiorno. Una serata speciale in cui il neo Direttore Generale Cono Federico, si è ritrovato per la prima volta nella sala cultura dell’istituto di credito in veste di Direttore con, di fronte a se, il già direttore generale Michele Albanese, sottolineando il grande valore che l’istituto di credito ha da sempre riservato alla cultura come elemento di crescita e sviluppo
La presenza dell’On. Carmelo Conte è stata occasione anche per riprendere alcuni aneddoti molto educativi del passato su cui, dopo i saluti del sindaco Donato Pica, si è soffermato il Direttore della Fondazione Monte Pruno Antonio Mastrandrea originario di Piaggine come l’autore del libro che attraverso il suo ricordo di momenti e discorsi del passato ha trasmesso ai presenti il valore di parole e attimi capaci di essere fonte di grande insegnamento e crescita culturale per ciascuno di noi stimolando dunque la platea ad essere capace di cogliere ogni sfumatura di ciò che succede intorno a noi perché può rivelarsi strumento di crescita culturale ed umana. A concludere il lavori l’autore del libro On. Carmelo Conte che ha spiegato, tra esempi e ricordi del passato, come il brigantaggio e l’emigrazione siano stati due fenomeni del mezzogiorno post unitario legati dalla necessità di uscita dal bisogno
Giuseppe D’Amico, moderatore dell’incontro, ha in conclusione passato la parola al presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese che ha elogiato l’intervento di Carmelo Conte capace di mantenere alta l’attenzione dei presenti, rimasti incantati dal racconto della storia