Spazio Indaco è finalmente realtà. Nel pomeriggio di ieri 18 settembre, l’inaugurazione del nuovo spazio sito presso il centro di Località San Vito a Sant’Arsenio che si pone come obiettivo quello di venire incontro alle esigenze dei giovani e delle loro famiglie affetti da patologie rientranti nel gruppo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento e dell’Autismo.
Tanta la commozione per l’apertura del centro fortemente voluto dal Consorzio S.I.S.S.I di Salerno e dalla sua responsabile Rosa Mandia che, avvalendosi del supporto delle cooperative valdianesi Occhio Magico e Bamblù, ha dato il via al progetto finalizzato proprio a rispondere alle necessità delle famiglie del comprensorio che di trovano a dover affrontare piccole e grandi difficoltà quotidiane legate a disturbi di cui, purtroppo, soffrono i loro figli. Un progetto di grande utilità per il comprensorio valdianese ma che, come troppe volte accade, è stato possibile realizzare solo grazie al sostegno fondamentale ricevuto dalla BCC Monte Pruno e dalla Fondazione Monte Pruno, il cui direttore e presidente Michele Albanese, ha risposto subito presente alla richiesta di aiuto giunta dal Consorzio e dalle Cooperative ideatrici del progetto
Per il direttore Albanese, dunque, le difficoltà che incontrano nella loro vita i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico o da disturbi specifici dell’apprendimento, diventano i migliori insegnanti per chi ha la possibilità di viverli e per chi ha la capacità di seguirli seppur nei modi e nei tempi che i disturbi di cui sono affetti richiedono. Non sono parole dette a caso ma frutto di un’esperienza vissuta grazie proprio a Rosa Mandia nel corso di uno degli incontri finalizzati a definire il progetto. Lo hanno raccontato ieri, nel corso degli interventi di saluto, dopo il taglio del nastro, i diretti interessanti che hanno voluto condividere con i presenti la loro esperienza.
Un episodio che ha visto il direttore Albanese avere un contatto diretto con un ragazzo affetto da autismo conquistando il suo cuore in pochissimi minuti ma soprattutto sorprendendolo per il suo carattere ed il suo modo di interagire tanto da aver deciso di intraprendere una nuova iniziativa che vedrà il giovane affetto da autismo, diventare, nelle prossime settimane, membro dello staff della BCC Monte Pruno per un periodo di formazione e di avviamento al lavoro. Sono tante le iniziative che Spazio Indaco e la BCC Monte Pruno hanno intenzione di mettere in campo con l’intento di non lasciare indietro nessuno. Il centro è un progetto in cui crede fortemente Rosa Mandia