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L’amministrazione comunale di Sant’Arsenio indice un incontro per coinvolgere la cittadinanza nella realizzazione e presentazione di progetti destinati al miglioramento dello stato del borgo anche in ottica di un futuro sviluppo economico. Come già più volte sottolineato anche in passato, spesso il mancato utilizzo dei fondi europei, è stato anche provocato da una cattiva comunicazione e ad una scarsa conoscenza delle opportunità che i fondi offrono. Per far si che non vengano ulteriormente sprecate occasione arrivate dall’Europa, il sindaco di Sant’Arsenio Donato Pica e l’amministrazione hanno voluto organizzare un incontro con la cittadinanza che si terrà giovedì prossimo 25 gennaio alle ore 17,30 presso l’aula consiliare per esporre le opportunità offerte dal nuovo bando della Regione Campania della misura 7.6.1. “Riqualificazione del Patrimonio Architettonico dei borghi rurali nonché sensibilizzazione ambientale”. La misura è rivolta sia al pubblico che ai privati ed è stata studiata per favorire la valorizzazione degli antichi borghi rurali, attraverso la realizzazione di interventi migliorativi e di riqualificazione sul patrimonio culturale e naturalistico presente, in maniera tale da poter impedire lo spopolamento dei borghi e, di conseguenza creare le condizione affinché si possa anche dare vita ad una serie di iniziative economiche che possano creare occasione di lavoro. Gli obiettivi fissati dalla tipologia 7.6.1 rientrante nel programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 si rivela quindi funzionale a quelli che sono gli obiettivi delle diverse amministrazioni comunali valdianesi ed in particolare di Sant’Arsenio. Da qui la volontà del sindaco Pica di coinvolgere i cittadini nella realizzazione di progetti condivisi. “Intendiamo – fa sapere Donato Pica – partecipare con un progetto unitario di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico e culturale del borgo rurale di Sant’Arsenio con interventi e strategie che possano generare effetti positivi sull’economia, sull’occupazione e favorire I’attrattività, la conservazione e la tutela dei luoghi”. ll “PROGETTO- COLLETTIVO” dovrebbe comprende interventi “pubblici” di recupero strutturale ed infrastrutturale, comprese le facciate private non oggetto di interventi legati ad attività produttive, e almeno un intervento “privato” di creazione e/ampliamento di un’attività produttiva. Vista la proposta progettuale su cui si intende lavorare che impone una stretta sinergia e collaborazione tra pubblico e privato, giovedì 25 gennaio, l’amministrazione comunale incontrerà la cittadinanza per parlare nel dettaglio della sottomisura 6.4.2 relativa anche alla creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali
Anna Maria Cava