{vimeo}357046028{/vimeo}
Polla dovrebbe “ospitare” duemila tonnellate di rifiuti, ormai è cosa fatta. Il Presidente della Provincia, Michele Strianese, ha già firmato l’ordinanza che impone il trasferimento dell’immondizia a partire da settembre. Il motivo è ormai noto; il termovalorizzatore di Acerra smetterà di funzionare per almeno sei settimane, lasciando i comuni a corto di inceneritori.
Il Vallo di Diano, ormai calatosi nelle vesti di “terra di conquista”, si sta mobilitando in massa per evitare l’arrivo dei rifiuti biostabilizzati (c.d Futa) nel comprensorio. Sulla vicenda è intervenuto anche il Comitato No Biometano di Sant’Arsenio presieduto dalla Dott.ssa Anna Maria Rizzo, che attraverso una nota stampa, esprime tutte le sue perplessità.
“Sembra imminente l’arrivo presso il sito della ex Ergon di Polla, in località Sant’Antonio, di un notevole quantitativo di Futa. – si legge in apertura – Abbiamo ancora tutti nitido il ricordo delle colonne di fumo nero che si sono alzate dai capannoni nella zona industriale del Comune di Polla, in seguito all’incendio di rifiuti indifferenziati negli anni 2005, 202 e 2017. Tutto questo è una beffa dopo che i Comuni del Vallo di Diano hanno manifestato la volontà di voler aderire al costituendo Sub Ambito Distrettuale denominato Eco – Diano”.
In chiusura, poi, nonÂÂÂÂ manca l’appello “al Sindaco del Comune di Sant’Arsenio e a tutto il Consiglio comunale, di esprimere la propria posizione rispetto alla situazione, promuovendo ogni iniziativa utile a tutelare l’ambiente , chiedendo al Sindaco di Polla di verificare le autorizzazioni richieste, per un impianto di stoccaggio in disuso dal 2015”.
Federico D’ALESSIO