SANTA MARINA, SEQUESTRO DI AREA DI OLTRE 14MILA MQ PER LOTTIZZAZIONE ABUSIVA IN LOCALITÀ POLICASTRO BUSSENTINO.

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Sequestro di oltre 14 mila metri quadri di superficie a Policastro Bussentino, frazione di Santa Marina, da parte dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno e della Tenenza della Guardia di Finanza di Sapri che hanno scoperto come, una struttura fosse stata realizzata senza le previste autorizzazione.  Lo scorso 25 luglio, dunque, sono stati apposti i sigilli all’area dando così seguito all’ordinanza di sequestro emessa dal GIP del Tribunale di Lagonegro su disposizione della locale Procura della Repubblica che hanno dunque ritenuto fondati gli elementi acquisiti nel corso delle indagini. Secondo quanto emerge pare che, nel corso della attività investigative avviate in tema di sicurezza sul lavoro in particolare presso i cantieri,  sono stati effettuati ulteriori accertamenti sugli elementi tecnici e in campo finanziario, il tutto avvalendosi anche di consulenza tecnica in materia edilizia e urbanistica. A seguito degli elementi raccolti, dunque, è stata accertata da parte delle forze di polizia, la realizzazione di diversi fabbricati distinti in più lotti, privi di un valido ed efficace permesso a costruire e destinati a civili abitazioni.  Sulla base degli elementi raccolti, dunque sono state elevate oltre quaranta imputazioni in materia edilizia ed urbanistica per fatti commessi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale. A carico dei committenti del lavoro, dei titolari dei permessi a costruire, del rappresentante legale della società proprietaria del fondo nonché del legale rappresentante dell’impresa esecutrice dei lavori sono inoltre stati contestati anche i reati di lottizzazione abusiva. Stesso reato è stato inoltre contestato anche a carico di un esponente del Comune di Santa Marina in quanto, secondo le ipotesi, avrebbe commesso il fatto con abuso di potere e dunque in violazione dei doveri inerenti al pubblica funzione di Responsabile Pro Tempore dell’Area Tecnica dell’amministrazione comunale di Santa Marina. Si tratta, spiegano dalla Procura della Repubblica di Labonegro di un provvedimento cautelare eseguito nell’attuale fase di indagine preliminare e basato su addebiti che dovranno comunque essere provati nei successivi gradi di giudizio

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