I Sindaci del Distretto Sanitario del Vallo deliberano: “Mantenere il PSAUT di Teggiano”

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Si è svolta ieri sera a Sassano la Conferenza dei sindaci del Distretto Sanitario di Sala Consilina e del Vallo di Diano. Votata all’unanimità la delibera che conferma e motiva la richiesta dei sindaci del Vallo di Diano di mantenere il presidio PSAUT di Teggiano. Assenti nell’occasione i rappresentanti di Montesano, Padula, Casalbuono, Buonabitacolo, Sanza e Polla.

Ecco il testo della delibera:

PREMESSO che il 16 settembre 2013 è stato pubblicata, a firma del dott. Squillante, la proposta del Piano di Emergenza dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno;

PREMESSO che detto Piano prevede tra l’altro la riorganizzazione per la rete dell’emergenza urgenza, in base alla quale il PSAUT ubicato in Teggiano dovrà essere trasformato in SAUT, in totale antitesi con i piani dell’emergenza dapprima approvati e di cui alla delibera regionale 1570/2004, la quale addirittura prevedeva all’allegato A “organizzazione Sires” la creazione presso lo stesso di una sub-centrale operativa;

PREMESSO che il Comitato dei Sindaci del Distretto n.72 di Polla-Sala Consilina, già in occasione della proposta di piano 2012, con deliberazione all’unanimità dei presenti in data 2 luglio 2012 esprimeva parere negativo al ridimensionamento del PSAUT ubicato in Teggiano;

PREMESSO che lo stesso Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL SALERNO espresse parere negativo alla trasformazione del PSAUT ubicato in Teggiano come da comunicazione trasmessa in data 15 ottobre 2012 al dott. Squillante;

PREMESSO che l’attuale rete di emergenza prevede:

– un PSAUT in Teggiano(ab. 8.240) a cui fanno capo i comuni di Sala Consilina (ab 12.688), Sassano (ab 5.081), Monte San Giacomo (ab 1.658), San Rufo (ab 1.752), San Pietro al Tanagro (ab 1.703), Sant’Arsenio (ab 2.773), Atena Lucana (ab 2.341) per un totale di 36.236 abitanti pari al 53% della popolazione residente;

– un SAUT in Padula ( ab.5. 555) a cui afferiscono i Comuni di Montesano S/M (ab 6.777), Buonabitacolo (ab 2.652), Casalbuono (ab 1.248) e Sanza (ab 2.784) quest’ultimo dotato di Ambulanza di tipo B, per un totale di 19.016 abitanti pari al 27% della popolazione residente;

– un autoambulanza di tipo A, in Polla (ab. 5.368) che serve i comuni di Auletta (ab. 2.445), Caggiano (ab. 2.879), Pertosa (ab. 701), Petina (ab. 1.225), Salvitelle (ab. 619) per un totale di 13.237 abitanti pari al 20% della popolazione residente; CONSIDERATO che la struttura che ospita il PSAUT in Teggiano è stata specificamente progettata e costruita dalla ASL per ospitarvi appunto una struttura di emergenza territoriale, ubicandola in posizione baricentrica non solo territoriale fra i suddetti comuni ma anche rispetto alla densità abitativa dell’intera vallata e in modo da consentire il pieno rispetto dei tempi di pronto intervento;

CONSIDERATO che il numero degli interventi annualmente effettuati nella struttura in Teggiano è in continua crescita (nel 2012 vi sono stati in totale 3700 interventi di cui 1200 con chiamata al 118 e circa 2500 prestazioni di natura ambulatoriale con evidente decongestionamento del carico di lavoro del plesso ospedaliero di Polla);

CONSIDERATO che ai sensi della DGRC 1268/2009 il PSAUT, così come dettato nella normativa regionale, viene individuato quale struttura di primo intervento che espleta tra l’altro “la funzione di primo filtro della domanda contribuendo in tal modo a decongestionare i pronto soccorsi ospedalieri”;

CONSIDERATO che la rimodulazione del Piano dell’emergenza ipotizzata nella proposta a firma del Direttore Generale Squillante con trasformazione del PSAUT in Teggiano in SAUT priverebbe il 53% della popolazione del Vallo di Diano di questa struttura di filtro con la conseguenza che tutti i soggetti afflitti da patologie minori risolvibili in PSAUT si riverserebbero al Pronto Soccorso di Polla contrariamente allo spirito della disciplina regionale di cui al punto precedente;

CONSIDERATO che in questo territorio, già penalizzato per la sua marginalità, per la sua notevole estensione pur con una bassa densità abitativa, con una viabilità prevalente montana, i servizi di natura emergenziale territoriale non vanno ridimensionati bensì potenziati;

Tanto premesso e considerato DELIBERA:

1) di formulare una ferma manifestazione di diniego al ridimensionamento della struttura PSAUT in Teggiano per quanto in premessa dichiarato

2) di chiedere la trasformazione del SAUT in Padula in PSAUT, non come mera operazione di trasferimento delle funzioni attualmente svolte dalle strutture già esistenti, bensì come un ulteriore potenziamento dei servizi sanitari per tutto il territorio del Vallo di Diano

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