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A San Rufo si sta procedendo a un’ispezione per verificare la presenza di sostanze pericolose dopo il recente episodio di avvelenamento di diversi cani, caduti vittime della gratuita cattiveria umana nella notte tra venerdì e sabato, trovati poi morti nel centro abitato.
Nel verbale dell’Asl si parla, prudentemente, di sospetto avvelenamento ma in giro per il paese sono state rinvenute diverse polpette di carne intrise di veleno. Gli autori del gesto hanno usato esche a mo di pallina da gioco buttate nelle strade cittadine sicuri di attirare così l’attenzione degli amici a quattro zampe.
È arrivata allora la decisione del sindaco Michele Marmo che ha emesso ieri un’ordinanza per la bonifica del territorio comunale.
Considerato – si legge – che la eventuale presenza di veleni o sostanze tossiche abbandonate nell’ambiente, oltre a poter uccidere altri cani ancora, rappresenta un serio rischio per la popolazione, in particolare per i bambini, ed è anche causa di contaminazione ambientale; l’adozione dell’ordinanza è stata necessaria ed urgente per un maggiore controllo del fenomeno così da evitare altri episodi simili.
Il Comune, coinvolgendo il Comando di Polizia Municipale locale, eventualmente il Corpo Carabinieri Forestali di Teggiano, il Servizio Veterinario dell’ASL SA3 e la Società General Enterprise di Teggiano, che si occupa del Servizio igiene urbana, ha avviato l’indagine ispettiva con pulizia delle strade, degli spazi verdi e dei luoghi pubblici. Ha ordinato inoltre ai proprietari dei cani, sino al cessato allarme, di tenere gli animali al chiuso o al guinzaglio e muniti di museruola per evitare l’ingestione casuale di bocconi.
Subito dopo l’episodio della scorsa settimana qualcuno ha giurato di aver visto una macchina sospetta transitare in prossimità dei luoghi abitati dai cani ma sarà difficile risalire ai responsabili del vile gesto. Intanto il sindaco sta correndo ai ripari, per quanto in suo potere, metterendo al sicuro tutti, umani e animali, con la bonifica del territorio.
Rosa ROMANO