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Dopo Polla, Sala Consilina, Sant’Arsenio e ad Atena Lucana, anche il Comune di San Rufo è stato raggiunto dal decreto ingiuntivo da parte dell’Ergon. Lo scorso 9 settembre è stato notificato l’atto al Comune. L’azienda che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti ha chiesto il pagamento di 101.328,68 relative al servizio per le annualità che vanno dal 2008 al 2013. Di fronte a questo atto il comune guidato dal sindaco Michele Marmo con apposita delibera di giunta ha proposto ricorso affidando l’incarico all’avvocato Nicola Senatore. Come si legge nella delibera il comune di San Rufo ricorda che in più circostanze sono stati sollevati “dubbi e perplessità sulla legittimità della natura e degli importi richiesti per contributi dal Consorzio Centro Sportivo Meridionale Bacino Sa3” e ricordando che il “Comune di San Rufo vanta crediti verso il Consorzio Centro Sportivo Meridionale Bacino Sa3, per tributi (T.AR.S.U., TARI, ICI e IMU) e per oneri concessori mai pagati per importo complessivo ben superiore alla somma intimata”. Alla luce di tutto questo l’amministrazione comunale delibera di “costituirsi in opposizione nel giudizio adito con apposito ricorso dal Consorzio Centro Sportivo Meridionale – Bacino Sa3 -, dinanzi al Tribunale Ordinario di Lagonegro per ottenere il pagamento della somma di € 101.382,68 per contributi che il Comune di San Rufo dovrebbe versare al Consorzio per le annualità dal 2008 al 2013”