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Gli amministratori del Comune di San Pietro al Tanagro rinunciano a parte dell’indennità di funzione che mensilmente spetta loro. La decisone è stata formalizzata attraverso una delibera, la n.31 del 7 luglio scorso, immediatamente esecutiva. Il Sindaco Domenico Quaranta e i due Assessori della Giunta, il Vicesindaco Michele Zambrotti e Antonio Pagliarulo (Assessore alla Cultura, Turismo e Sviluppo delle Imprese e del Territorio, Innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa, Bilancio, Funzioni e servizi in forma associata sovra-comunali) hanno stabilito di lasciare parte delle loro mensilità nelle casse del Comune. Nello specifico “il Sindaco ha richiesto la corresponsione di 300euro mensili, con una riduzione – si legge nella delibera – di oltre la metà rispetto a quella spettante a dipendenti non in aspettativa, per un totale di 3600euro, gli Assessori invece di 100euro mensili, compenso ridotto ad un quarto rispetto a quello dovuto ai lavoratori autonomi”. Sempre nella stessa delibera è riportato che nel bilancio di previsione 2017/2019, per quest’anno, sono state previste spese per l’indennità degli amministratori pari a 5000euro, notevolmente inferiori al limite fissato dalla legge. Quelle risparmiate non saranno cifre da capogiro ma dimostrano, in un momento di crisi reale, disponibilità e sensibilità da parte della Giunta comunale di San Pietro al Tanagro. Non è stato pensato un progetto specifico a cui destinare le risorse ottenute ma saranno di sicuro soldi che serviranno a contenere la spesa comunale e che saranno utilizzati per il miglioramento dei servizi offerti ai cittadini, quindi a favore della comunità e del territorio.