San Pietro al Tanagro, per la Festa della Liberazione piantato un olmo nella villa comunale

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Nel giorno dedicato alle celebrazione della festa della liberazione, a San Pietro al Tanagro si è deciso di farlo nel segno del ricordo e della natura con una iniziativa che ha visto protagonista la villa comunale di San Pietro.

Associazione ANPI  e Ki No Kami Associazione di Promozione Sociale, con il patrocinio del Comune di San Pietro al Tanagro, nella mattinata di ieri hanno voluto celebrare al festa del 25 aprile arricchendo la villa comunale di un nuovo albero di Olmo in ricordo del giovane partigiano Antonio Montella, originario di San Pietro al Tanagro e ucciso a Sommeriva del Bosco in provincia di Cuneo nel luglio del 1944, all’età di 36 anni. Il suo sacrificio per la libertà viene ricordato con una lapide apposta nel comune di Sommeriva del Bosco dove risulta essere stato ucciso. Anche San Pietro al Tanagro ha dunque deciso di ricordare il partigiano ucciso e lo ha voluto fare nel giorno in cui si celebra la liberazione. Una giornata speciale ed una scelta dell’albero non casuale.

Gli organizzatori, infatti, hanno voluto piantumare nella villa comunale l’alebero di Olmo che, oltre ad essere tipico delle montagne di San Pietro, rappresenta anche il simbolo di fratellanza e resistenza. Una pianta che, oltre a ricordare il giovane partigiano ucciso nel 1944, ha anche arricchito di un nuovo albero la Villa Comunale di San Pietro al Tanagro lanciando anche messaggi di tutela e di amore per la natura. Alla cerimonia di piantumazione, erano presenti anche il sindaco di San Pietro al Tanagro con indosso la fascia tricolore ed il presidente del consiglio comunale Antonio Pagliarulo, in rappresentanza della comunità.

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