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A San Mauro Cilento si è svolto l’Open Day della scuola primaria che ha suscitato grande soddisfazione ai docenti e agli alunni per l’iniziativa “un anno di cultura e coltura” finalizzata ad un’offerta formativa per alunni e genitori con la messa a disposizione dei laboratori multidisciplinari e i vari progetti dell’anno scolastico 2017/18. Durante l’incontro è stato illustrato il progetto “La dieta mediterranea del Cilento antico: “dalla tradizione all’innovazione per la costruzione di un’officina di talenti”, fortemente voluto dalla dirigente scolastica GabriellaRusso per promuovere e sviluppare le tematiche dell’educazione alimentare, della sostenibilità e della tutela ambientale. “Il primo risultato concreto e tangibile – spiegano gli insegnanti della Scuola Primaria- di questo progetto didattico sulla dieta mediterranea è stata la produzione di ben 96 bottiglie di olio extravergine di oliva, la cui molitura e imbottigliamento sono stati curati dalla Coop. Agricola Nuovo Cilento, partner del progetto e impegnata con le scuole del territorio per la diffusione di una rinnovata cultura dell’olio e dei sapori del Cilento antico. L’‘Oleum Nostrum’ – continuano – è il frutto di un lavoro collegiale che ha coinvolto i bambini e le famiglie, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e delle imprese locali impegnate per la tutela e la valorizzazione delle produzioni agro tipiche del territorio. I bambini sono stati i veri protagonisti che hanno sviluppato le tematiche e gli aspetti necessari a comprendere una delle più antiche colture dei popoli del Mediterraneo dalle origini ai giorni nostri. È stato un vero e proprio laboratorio multidisciplinare – Concludono così i docenti- ricco di attività espressive e ludiche che hanno permesso di rielaborare e condividere contenuti legati alla cultura dell’olio e dell’ulivo attraverso la letteratura, l’arte, la lingua inglese, con l’inserimento di costumi e credenze popolari, con la messa in scena da parte degli alunni di “Odore di fritto fragrante”. Il progetto proseguirà con la seconda fase dedicata all’orto didattico che “insegna la vita”, per riscoprire la biodiversità del nostro territorio con la stretta collaborazione delle aziende agricole del territorio che supporteranno bambini e insegnanti nelle attività di campo e nei laboratori del sapere e di educazione sensoriale.
Emanuela Coccoli