San Giovanni a Piro, consegnata onorificenza a Felice Magliano. A 108 anni è l’unico deportato cilentano ancora in vita

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Ieri mattina a San Giovanni a Piro grande festa per Felice Magliano 108 anni che ha ricevuto, direttamente dalla mani del Prefetto Francesco Russo, l’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

Un riconoscimento di grande valore e che gli è stato conferito per il dramma vissuto nella Seconda Guerra Mondiale quando, da militare dell’esercito italiano, è stato fatto prigioniero dalle truppe tedesco e deportato in diverse prigioni sparse nel mondo. Felice Magliano, oggi Cavaliere della Repubblica, a 108 anni, è l’unico deportato cilentano ancora in vita. Nella mattinata di ieri, presso l’aula consiliare del comune di San Giovanni a Piro, il Prefetto Russo, in una cerimonia che ha visto la presenza dei familiari e degli alunni della scuola Teodoro Gaza, ha consegnato l’onorificenza al Cavalier Magliano.

A festeggiare l’importante riconoscimento anche il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo che ha voluto sottolineare l’importanza della storia che Felice Magliano custodisce, essendo testimone vivente del dramma e delle tragedia dei campi di concentramento tedeschi. Un’occasione che è stata anche colta dal Prefetto di Salerno per ricordare i valori della democrazia e della libertà in vista delle celebrazioni del 25 aprile.

Chiamato al fronte nel 1940, Felice Magliano fu fatto prigioniero dai tedeschi il 10 settembre del 1943, all’indomani dell’armistizio proclamato dal Generale Badoglio. Una prigionia che lo ha portato ad essere chiuso in numerose prigioni tedesche sparse per il mondo tra Libia, Croazia, Slovenia, Serbia, Albania, Dalmazia, Austria e Ungheria. Per quanto sofferto, Felice Magliano è stato anche insignito della Medaglia al Merito per le campagne di guerra 1940-1945.

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