Un linguaggio criptico utilizzato per parlare di droga negli scambi commerciali dall’associazione sgominata ieri dall’inchiesta del nucleo investigativo dei carabinieri di Salerno. Così la droga era chiamata “magliette, bollette ed anche braciole, polpette o caramelle”. Sono alcuni dettagli che emergono, il giorno dopo l’inchiesta che ha portato in carcere otto persone con l’accusa di gestire lo spaccio di droga nei quartieri della zona orientale di Salerno ma anche nel carcere.