Si è aperta con una cerimonia di commemorazione dei carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena, la celebrazione per il 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche il Comando Provinciale di Salerno, ha voluto programmare la celebrazione partendo però dal ricordo dei due militari uccisi brutalmente in un conflitto a fuoco nel 1992, con il Colonnello Filippo Melchiorre che ha deposto un omaggio floreale davanti alle lapidi marmoree poste all’ingresso della caserma intitolata ai due carabinieri Medaglia D’Oro al Valor Militare.
La giornata celebrativa è continuata poi nella serata quando, presso il Lido del Carabinieri si sono svolte le cerimonie ufficiali per l’anniversario dell’Arma a cui hanno preso parte numerosi rappresentanti delle istituzioni ed in primis il Prefetto di Salerno Francesco Esposito. Il Colonnello Melchiorre, dopo aver dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, nel suo discorso ha voluto mettere in particolare in evidenza l’importanza dell’arma per garantire la sicurezza di prossimità, sempre vicina ai territori e alle comunità, in grado di offrire una presenza rassicurante. Ma ha anche voluto evidenziare l’importanza di fare rete e di creare una forte sinergia tra cittadini, associazioni, istituzioni, enti locali e forze di polizia, per far si che si possa garantire la sicurezza nel senso più ampio del termine. La sicurezza dunque alla base delle celebrazioni per i 210 anni dalla fondazione dell’Arma
Oltre a commemorare le vittime del 1992, il Colonnello Filippo Melchiorre, ha voluto anche ricordare, nel suo discorso i due giovani carabinieri Francesco Pastore di 25 anni, e Francesco Ferraro di 27 anni deceduti nella notte tra il 6 e 7 aprile in un drammatico incidente. Un ricordo doveroso per il Colonnello Melchiorre che ha anche voluto lasciare un augurio al terzo carabiniere rimasto gravemente ferito nell’incidente