Sala Consilina. Un bassorilievo di San Michele Arcangelo nel cimitero comunale

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Un bassorilievo del santo Patrono San Michele Arcangelo da istallare nel cimitero comunale di Sala Consilina. L’iniziativa è partita dall’amministrazione comunale Salese che, nei giorni scorsi con delibera di giunta ha definito gli atti di indirizzo per la realizzazione del bassorilievo raffigurante l’effige di San Michele Arcangelo da posizionare in uno spazio di già individuata all’interno del luogo sacro, dove, peraltro, al momento non è presente nessuna immagine del Santo, nonostante la venerazione del popolo salese verso il Santo Protettore sia intensa e molto sentita.

Accogliendo così la proposta di diversi cittadini che nel tempo, avevano spesso segnalato la mancanza, l’amministrazione comunale salese, ha quindi deciso di dare seguito alle richieste e realizzare l’opera le cui dimensioni sono di circa 1 metro e mezzo di larghezza e 2 metri e 20 in altezza. Per la realizzazione dell’opera si prevede un costo di circa 4 mila e 500 euro, cifra che l’ente ha già provveduto a stanziare.

Si realizza così il desiderio di numerosi cittadini che chiedono di poter avere nel luogo sacro l’effige del Santo Patrono. Una richiesta ascoltata in un momento particolarmente delicato della vita della comunità oltre che di tutto il Paese ed in un anno in cui la Statua del Santo Patrono e le celebrazioni ad esso legate, hanno dovuto subire un fermo con l’impossibilità, lo scorso 8 maggio, di salire la statua di San Michele nella sua casa sul Monte Balzata, residenza estiva del Santo e con l’annullamento della festività tanto amata e attesa del 29 settembre quando la Statua di San Michele attraversava tutto il paese nel suo viaggio di ritorno verso la Chiesa Madre.

L’impossibilità, per il popolo salese, a rendere i dovuti omaggi al Santo Protettore, ha quindi fatto sentire ancor più l’esigenza di averlo sempre presente e di chiederne la protezione anche per i tanti defunti, molti dei quali, quest’anno, non hanno potuto neanche essere salutati nella fede vista l’emergenza epidemiologica. Da qui la volontà di chiedere la protezione di San Michele anche per i defunti e, l’amministrazione comunale, a tal fine, si è subito adoperata per realizzare il desiderio dei concittadini.

Anna Maria CAVA

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