La giunta comunale di Sala Consilina ha deciso di rendere immortale la figura dell’Avvocato Pino Paladino, deceduto nell’agosto del 2013, nelle acque di Palinuro dove si era gettato per salvare la vita a due giovani che stavano annegando. Un estremo sacrificio che ha destato tanta commozione nella comunità salese e non solo per la sua tragica morte e per il dolore che, la sua scomparsa, ha provocato nell’intera comunità salese.
A 10 anni dalla sua morte, l’amministrazione Cavallone si è subito attivata per l’intitolazione di uno spazio all’eroe della città di Sala Consilina che, peraltro, era tra i più attivi sostenitori del tribunale di Sala Consilina e che era sempre in prima linea nelle battaglie per il mantenimento del foro di giustizia, fino alla sua prematura scomparsa, avvenuta 1 mese prima della chiusura del presidio. Per ricordarlo e per far si che resti immortale nella memoria di tutti l’amministrazione comunale salese con delibera di giunta dello scorso 10 novembre, ha stabilito l’intitolazione del nuovo Centro di aggregazione socio-assistenziale per giovani ed anziani all’avvocato Pino Paladino. La lunga attesa di dieci anni è dovuta alle norme generali per l’intitolazione di aree o monumenti pubblici ad una persona che, come richiamato anche nella delibera impone il superamento dei 10 anni dalla morte della persona a cui si intende intitolare un bene pubblico.
L’amministrazione Cavallone, dunque, al trascorrere dei 10 anni dalla morte, ha emesso la delibera che, ora, sarà trasmessa al Prefetto di Salerno per ottenere l’ok definitivo ad imprimere il nome di Pino Paladino sulla struttura di recente riqualificazione dell’ex mercato coperto che sarà destinato ad ospitare un centro aggregativo destinato a giovani e anziani. La scelta del luogo, come spiegato nel testo della delibera, non è casuale.
Si è scelto un centro di carattere sociale in quanto, come riportato, “un luogo destinato all’aggregazione e alla socialità rappresenta uno spazio entro il quale possano compiutamente trovare affermazione i valori che hanno caratterizzato il vissuto del compianto Pino Paladino, nobile d’animo e disposto sempre ad aiutare colleghi ed amici”. In tal modo, viene specificato nel corpo del documento, si vuole così onorare la memoria del concittadino salese al fine di non dimenticare il suo gesto che, lo ha portato a sacrificare la sua vita per salvare la vita di due giovani.