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L’associazione sportiva Haka Tahir di Sala Consilina, di Via Giocatori, scende in campo la diffusione e la pratica dell’attività sportiva tra tutti i bambini e ragazzi. Carmelina e Giorlamo Casale, figli di Antonio Casale che ha, per primo portato nel Vallo di Diano le attività agonistiche delle arti marziali con i suoi effetti benefici sia dal punto di vista fisico che morale ed educativo, hanno deciso di aderire all’iniziativa di carattere nazionale promossa da Sport e Salute S.P.A. denominata “Sport per tutti”, un progetto che, realizzato in collaborazione con le federazione Sportive Nazionali, gli enti di promozione sportiva e le discipline Sportive Associate, può garantire una totale inclusione allo sport superando le barriere di ordine economico che, molto spesso, impediscono ai bambini di svolgere la regolare attività sportiva fondamentale per una crescita sana ed equilibrata.
Grazie all’adesione al progetto nazionale, i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni potranno praticare attività sportiva gratuitamente presso la palestra Haka Tahir partecipando ai corsi di attività motoria e sportiva pomeridiana presso la sede di Via Giocatori. “Il Progetto – spiegano dall’associazione Haka Tahir – Â ha lo scopo di sviluppare concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, Â supportando le famiglie che, a causa delle difficili condizioni economiche e sociali, non possono sostenere i costi dell’attività sportiva extrascolastiche”. E così, bambini e ragazzi le cui famiglie versano in difficili condizioni economiche e sociali, non saranno messi ai margini ma potranno così praticare l’attività sportiva come tutti gli altri bambini e crescere in maniera sana acquisendo quei valori di umanità, rispetto, uguaglianza e sana e competizione che solo lo sport può trasmettere.
“Lo sport – sottolineano dall’associazione Sportiva Haka Taihir – ricopre un ruolo fondamentale, rappresentando uno dei più importanti  strumenti educativi e di prevenzione di disagio sociale e psicofisico: lo sport, infatti, favorisce lo  sviluppo delle capacità di integrazione e di socializzazione, attraverso il confronto e l’interazione. E noi, come Associazione, ci siamo proposti”. Carmelina e Girolamo Casale invitano quanti conoscono casi di famiglie che vivono in condizioni difficili a contattarli, entro il 31 gennaio, per far si che i loro figli non vengano esclusi dall’attività sportiva che, come hanno sottolineato è la più importante fonte educativa e sociale a cui i ragazzi dovrebbero sempre accedere.
Anna Maria CAVA