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Stop all’abbandono indiscriminato dei rifiuti sul territorio di Sala Consilina. L’amministrazione comunale salese su iniziativa del consigliere comunale delegato ad ambiente ed ecologia Nicola Colucci che aveva annunciato il pugno duro a difesa del territorio da danni ambientali, da il via alla lotta contro gli incivili. È stato approvato in consiglio comunale un’appendice al regolamento sulla videosorveglianza del territorio, al fine di consentire l’istallazione di fototrappole contro gli eco-vandali. Un intervento su cui ha fortemente puntato il consigliere Colucci che, all’indomani della sua nomina da parte del sindaco Francesco Cavallone a delegato all’ambiente e all’ecologia, aveva effettuato una vasta azione perlustrativa del territorio, rinvenendo zone trasformate in vere e proprie discariche abusive.
Grazie all’aiuto di associazioni di volontariato e cooperative locali, su alcune erano state effettuate azioni di bonifica e pulizia. Il fenomeno però non si arresta. Da qui l’iniziativa volta a contrastare l’abbandono dei rifiuti. Grazie poi al sostegno delle Cooperative ESUS, ORSA MINORE e SAGITTA 97, sarà possibile acquistare un maggior numero di Fototrappole per il controllo e l’eventuale sanzione per chi conferisce in modo scorretto i rifiuti.
“Negli accertamenti delle violazioni – spiega il consigliere Colucci -ÂÂ il Comune di Sala Consilina ha rilevato un aumento consistente del fenomeno della migrazione di rifiuti e lo sconcertanteÂÂ abbandono in luoghi anche paesaggistici del Comune. Molte persone, soprattutto nei luoghi in aperta campagna o montani, abbandonano i loro rifiuti nelÂÂ territorio, fenomeno che avviene anche da parte di residenti in comuni confinanti, per sfuggire alle stringenti regole introdotte da gestori del servizio. È un fenomeno rilevante sia per gli ingombranti abbandonati sia per la mancata differenziata”. Ricordando come, l’attenzione verso il tema della tutela dell’ambiente risulti particolarmente avvertito dalla comunità, visti anche gli ottimi risultati ottenuti in termini di raccolta differenziata che per l’anno 2018 ha raggiunto il 68%. Ma rimarca anche come persiste l’abitudine a comportamenti scorretti legati al conferimento casuale dei rifiuti che si rivelano disastrosi per l’ambiente. “Tutto ciò – spiega il delegato Nicola Colucci – rischia di creare degrado diffuso, dare adito a comportamenti emulatori e, soprattutto, genera maggiori spese pubbliche conseguenti al supplemento di servizi necessari a ripulire quanto abbandonato, rendendo anche vane le bonifiche dei volontari”.
Anna Maria CAVA