Un gemellaggio nel segno della fede, della devozione e della fratellanza è stato sancito nella giornata di ieri tra il santuario di San Michele Arcangelo di Sala Consilina e il Santuario della Madonna della Neve a Sanza. Due comunità dunque unite nella fede e nel rinnovo dell’amicizia e del rispetto reciproco, con questo gemellaggio che è stato sottoscritto dal parroco e rettore del Santuario di San Michele Arcangelo don Paolo Longo, dal presidente della procura Michele Cardinale, dal sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone e dal parroco e rettore del Santuario della Madonna della Neve a Sanza Giuseppe Spinelli, dal priore della Congrega Demetrio la Veglia e dal sindaco di Sanza Vittorio Esposito.
Due tradizioni religiose dal grande valore per le comunità in cui sono celebrate ma anche per l’intero comprensorio valdianese e che ora, con questo gemellaggio, si impegnano a continuare il proprio servizio nella chiesa, a scambiarsi la presenza nelle feste della Madonna della Neve e di San Michele Arcangelo e dunque a rinnovare l’amicizia, il rispetto e la fratellanza nel segno della fede e della devozione alla Beata Vergine Maria e a San Michele Arcangelo.
Le due ricorrenze coinvolgono ogni anno migliaia di devoti in intense celebrazioni caratterizzate anche da sentiti pellegrinaggi. A Sala Consilina il 29 settembre la statua di San Michele Arcangelo torna in processione dal santuario sul Monte Balzata alla sua sede invernale, la chiesa della SS. Annunziata in piazza Umberto I. Uno dei momenti più attesi dei festeggiamenti del santo patrono, così come il pellegrinaggio che si svolge in estate a Sanza e che coinvolge l’intero popolo del paese e tantissimi devoti dei comuni limitrofi nel rito di portare a spalla sulla vetta del Cervati, la statua della Madonna della Neve la notte del 26 luglio, seguito dal pellegrinaggio di ritorno della statua in paese il 5 agosto.