Sala Consilina, domenica danza e letteratura nello spettacolo “La Mite” della danzatrice e coreografa Carlotta Maucioni

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Debutto coreografico per la giovanissima danzatrice Carlotta Maucioni, originaria di Sala Consilina, che domenica 16 marzo alle ore 18:30, al Teatro Mario Scarpetta, porta in scena, con Martina Procacci, lo spettacolo di danza contemporanea dal titolo “La Mite”, ispirato al grande romanzo di Fëdor Dostoevskji. Lo spettacolo, nell’ambito della XXVIII edizione della rassegna nazionale di arti performative “Teatro in Sala”, si avvale della produzione musicale di Giorgio Guidetti. Giovanissima, Carlotta Maucioni vanta già esperienze importanti: il 14 luglio 2018, insieme con altri 11 studenti del Liceo Coreutico Walter Gropius di Potenza, ha danzato e cantato accanto a Roger Waters dei Pink Floyd sull’immenso palco del Circo Massimo in Roma, di fronte a circa 50.000 spettatori, sulle note dell’iconico inno “Another Brick in the Wall”. Poi, a soli 15 anni, il trasferimento a Reggio Emilia, una delle capitali della danza in Italia, per continuare gli studi presso il Liceo Coreutico Matilde di Canossa e, soprattutto, per avviare la formazione professionale in campo coreutico presso l’accademia Agora Coaching Project, diretta dal Maestro Michele Merola. Danzatrice free lance, Carlotta Maucioni sta muovendo i primi passi nel campo della produzione artistica. “La Mite” ne segna il debutto come coreografa. Mediante un viaggio emotivo e sensoriale, questo spettacolo segue la drammaturgia dell’omonimo romanzo “La Mite” di Fëdor Dostoevskij, una storia d’amore fatta di silenzi sospesi, fragilità incomprese, attimi di malinconia e rabbia che si contendono le redini di emozioni e sensazioni in continuo contrasto. Una ricerca corporea non descrittiva, con l’obiettivo di accompagnare una narrazione già scritta e che garantisca libertà d’interpretazione: il pubblico viene accompagnato all’interno della storia d’amore tra una giovane donna – la Mite – e un uomo che desidera solo possederla. Proprio come nel romanzo, mediante un flashback viene raccontato lo sviluppo di questo amore, che diviene tale troppo tardi per porre fine all’immensa infelicità della ragazza Mite; infelicità che determina la fine della sua vita. I due imparano, dunque, ad amarsi. Ma forse è troppo tardi? Con lo spettacolo “La Mite” di Carlotta Maucioni, la direzione artistica di Teatro in Sala conferma la storica vocazione della rassegna alla promozione dei talenti emergenti nelle arti performative.

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