Sala Consilina, dalla giunta ok alla concessione di stanze all’Asl per attivazione SPSAL e SIML

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Due nuovi servizi saranno attivati presso il Distretto Sanitario Sala Consilina Polla e, più precisamente, i due uffici, saranno presto disponibili presso l’attuale sede del distretto ubicata nell’edificio che ha ospitato il Tribunale di Sala Consilina dove, attualmente, sono stati collocati gli uffici e i servizi distrettuali. n particolare si tratta dei servizi finalizzati alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori.

Sul sito del comune di Sala Consilina, infatti, è stata pubblicata la delibera di giunta che stabilisce l’assegnazione di ulteriori due ambienti dell’edificio dell’ex palazzo di giustizia in Via Luigi Sturzo, all’Azienda Sanitaria Locale, rispondendo alla richiesta di poter disporre di ulteriori spazi per l’attivazione di due servizi ossia:servizio di prevenzione e sicurezza sugli Ambienti di Lavoro; e Servizio di Igiene e Medicina del Lavoro. Secondo quanto riportato nel documento approvato dalla giunta guidata dal sindaco Francesco Cavallone, saranno dunque messe a disposizione del distretto altri due locali al dipartimento di prevenzione dell’ASL di Salerno per ospitare i due servizi aggiuntivi a quelli già esistenti presso la struttura. Due stanze concesse che sono ubicate al 1° piano dell’ex tribunale e che erano state inizialmente assegnate al Centro Sodalis.

Nella delibera, infatti, viene spiegato che, delle 3 stanze a disposizione de Centro, due di esse passeranno al Dipartimento di prevenzione per l’attivazione dei due nuovi servizi mentre, a disposizione della Sodalis, resterà una sola stanza. I due locali vengono inoltre concessi in comodato d’uso, anche nel rispetto di alcune pronunce dalla Corte dei Conti in cui i giudici del Veneto, come riportato in delibera, hanno ritenuto opportuno che: il Comune non deve perseguire, costantemente e necessariamente, un risultato soltanto economico in senso stretto nell’utilizzazione dei beni patrimoniali, ma, come ente a fini generali, deve curare anche gli interessi e promuovere lo sviluppo della comunità amministrata; mentre i giudici della sezione della Corte dei Conti della Lombardia hanno sottolineato che “rientra nella sfera della discrezionalità dell’ente locale la scelta sulle modalità di gestione del proprio patrimonio disponibile, purché l’esercizio di detta discrezionalità avvenga previa valutazione e comparazione degli interessi della comunità locale.

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