L’auditorium Santa Maria degli Angeli del Polo Culturale Cappuccini a Sala Consilina accoglierà, sabato prossimo 3 settembre il Prof. Giuseppe Ippolito, originario di Sant’Arsenio direttore generale della Ricerca ed Innovazione in sanità del Ministero della Salute che, per primo, all’inizio dell’emergenza Covid del febbraio 2020 nel vesti di Direttore Scientifico dello Spallanzani, riuscì, con il suo gruppo, ad isolare il temuto virus.
L’amministrazione comunale di Sala Consilina, guidata dal Sindaco Francesco Cavallone, nei mesi scorsi, con delibera di consiglio approvata all’unanimità, ha voluto concedere il riconoscimento della cittadinanza onoraria al Prof. Ippolito come segno di riconoscenza per quanto fatto nel corso della pandemia da Covid e per le sue notevoli capacità anche organizzative oltre che come medico.
Sabato prossimo 3 settembre, presso l’Auditorium del Polo Culturale Cappuccini, il Dott. Ippolito arriverà a Sala Consilina per ritirare il riconoscimento che gli sarà consegnato direttamente dal Sindaco della città salese Cavallone alla presenza, oltre che dell’intera amministrazione comunale, anche di numerosi ospiti e di tutta la comunità che potrà così accogliere il nuovo e stimato cittadino onorario. L’evento, moderato dal giornalista Angelo Raffaele Marmo avrà inizio alle ore 18,30 con i saluti del primo cittadino Francesco Cavallone.
A seguire sono previsti gli interventi dei consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino, del presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso Torquato Tasso Michele Calandriello e della dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore Marco Tullio Cicerone, Antonella Vairo. Momento più importante la consegna della Cittadinanza onoraria che l’amministrazione comunale ha inteso conferire al Prof. Giuseppe Ippolito “per le elevate capacità organizzative – si legge nella motivazione – dimostrate nel coordinare efficacemente le complesse attività di laboratorio, cliniche e di salute pubblica nel fronteggiare gravi malattie infettive, non ultima la devastante pandemia da Covid 19”