I cinghiali sempre più addentrati nelle città con grave rischio per l’incolumità delle persone e grave danno per il settore agricolo. L’ultimo avvistamento di ungulati a ridosso delle abitazioni è avvenuto a Sala Consilina. Non spaventa tanto la peste suina che colpisce i cinghiali e che ha visto alcuni casi accertati anche nel Vallo di Diano, quanto piuttosto la presenza di cinghiali ormai praticamente nelle case.
In questi giorni c’è un gran parlare degli accertamenti in materia sanitaria per il ritrovamento di carcasse di cinghiali che, secondo quanto emerso dalle verifiche compiute, sarebbero morti per contaminazione da peste suina africana, malattia virale dei suini e cinghiali sia domestici che selvatici, che provoca una elevata mortalità nell’animale infettato anche se è accertato che il virus innocuo per l’uomo. La preoccupazione per la peste suina è comunque alta in particolare per i problemi di carattere socio-economico che possono derivate dalla diffusione della malattia. Intanto però, nel Vallo di Diano, i cittadini si trovano comunque a fare i conti con un’altra emergenza, anche qui legata ai cinghiali e che provoca non pochi danni di natura economica.
I cinghiali la cui presenza nell’area è ormai incontenibile, scendono sempre più a valle ed hanno raggiunto terreni e coltivazioni anche in pianura. Negli anni passati, più volte i cittadini avevano lamentato la presenza di cinghiali nelle aree collinari di diversi comune dove avevano devastato le coltivazioni provocando danni economici ingenti alle attività agricole. Ora l’allarme arriva anche dalle zone pianeggianti e precisamente da Sala Consilina dove, nella notte, cinghiali sono stati avvistati nei campi coltivati presenti in Loc. Magliara, ossia al di sotto del Tribunale di Sala Consilina e pertanto in pianura oltre che a ridosso di abitazioni. Secondo quanto documentato dai video, gli ungulati, nella notte, si sono tranquillamente aggirati tra gli orti delle diverse case presenti nella località dove, peraltro, i proprietari, avevano dato inizio da alcune settimane alle attività di messa a dimora delle piante dei diversi prodotti ortofrutticoli.
La problematica legata alla presenza massiccia di cinghiali nel Vallo di Diano, continua dunque a creare panico oltre che rabbia tra gli abitanti. Oltre alla loro pericolosità, infatti, gli ungulati continuano a creare gravi danni al settore agricolo, rivelandosi quindi nemici delle attività che vorrebbero puntare sull’agricoltura di qualità.