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L’ex sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari interviene nella diatriba sulla questione Palazingaro. La chiusura della struttura ha aperto una discussione lunga e articolata fatta di scambi di accuse sulle responsabilità t. Nella discussione tra maggioranza e opposizione, si inserisce ora l’ex sindaco Ferrari che si sente chiamato in causa dopo alcune dichiarazione del sindaco Cavallone che ha puntato il dito sulle passate gestioni amministrative. L’ex primo cittadino, a tal proposito, replica ricordando come l’attuale sindaco, abbia ricoperto in passato, incarichi di assessore allo sport e ai lavori pubblici prima di diventare sindaco.
“Le persone deboli, – scrive nella sua nota stampa Gaetano Ferrari -Â quando si imbattono nelle difficoltà, pensano soltanto ad individuare altre persone su cui scaricare le proprie mancanze e a non assumersi alcuna responsabilità”. Elencando le numerose competizioni che si sono disputate all’interno del Palazzetto dello Sport di Sala Consilina, che ha ospitato gare di importanti campionati come la Serie A2 di pallavolo femminile, serie C di calcio a 5 e Pallacanestro, oltre alle numerose manifestazioni di Karate, ballo, boxe, ad altro, evidenzia anche come le carenze dell’impianto sportivo fossero ben note certificata da documentazioni sui limiti strutturali del Palazingaro che necessitavano di una pianificazione di interventi, così come avvenuto su altre strutture.
“Attualmente invece, – scrive Gaetano Ferrari - la certificazione della centrale termica scaduta da rinnovare ogni cinque anni e la mancata manutenzione, il mancato rinnovo delle autorizzazioni di uso al pubblico rilasciato dall’apposita commissione, e l’inesistenza dei rapporti di fiducia e di collaborazione con gli Enti preposti ai controlli aggiunto al non voler correre nessun rischio, hanno portato alla chiusura di una struttura apprezzata ed invidiata da tutti.Una volta – continua Ferrari – si firmavano le ordinanze per far disputare le manifestazioni, oggi si firmano per far cessare le attività”.
Invitando il sindaco Cavallone ad attivarsi per la riapertura del Palazzetto e per garantire che anche in futuro si possano disputare gare importanti all’interno dell’impianto, manifesta il suo ringraziamento a quanti in passato hanno collaborato con lui negli anni in cui è stato alla guida del Paese. “Sento il dovere di esprimere tutta la mia solidarietà ed i miei ringraziamenti alle Forze dell’Ordine, ai dirigenti degli Enti Pubblici coinvolti, tecnici operai comunali, dirigenti delle Società sportive e cittadini, per aver collaborato e per aver permesso lo svolgimento delle numerose attività nel Palazzetto e che oggi si vedono messi in discussione da parole boriose ed inopportune”.
Anna Maria CAVA