Sala C., un’antenna nella zona Pip di Trinità: si mobilitano i cittadini. Oggi la conferenza dei servizi

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Questa mattina la Conferenza dei servizi per l’istallazione di un’antenna 5G che, secondo il progetto presentato, dovrebbe essere istallata in Località Fonti a Sala Consilina, all’interno dell’area industriale di Trinità e nei pressi della Scuola d’Infanzia e primaria di Trinità. Una decisione che ha spinto il comitato  Ruris, costituito con l’obiettivo di difendere terra, aria e acqua a organizzarsi per manifestare la propria contrarietà non tanto al progetto in se, quanto piuttosto al luogo scelto per l’istallazione dell’Impianto radiomobile per telefonia cellulare, come da incarico affidato da Vodafone alla società Telebit.

Ieri pomeriggio, numerosi cittadini si sono uniti al Comitato Ruris per manifestare la loro contrarietà al progetto ritenuto dannoso per i tanti cittadini che vivono e lavorano nell’area oltre che per la presenza dei bambini che frequentano la scuola d’infanzia e primaria di Loc. Fonti della Zona PIP. Secondo quanto si apprende, l’antenna che si intende realizzare sarà posizionata in un terreno di proprietà privata sito lungo Via Fieghi, arteria che, dalla Zona Industriale di Trinità, conduce verso Padula. Nel pomeriggio di ieri 15 gennaio, tantissimi cittadini si sono riuniti per manifestare la loro contrarietà all’iniziativa frutto di accordo tra privati, con la società  InWiit che ha già raggiunto l’accordo con il proprietario del terreno interessato per l’istallazione dell’antenna e che, dunque, ha già presentato il progetto con la documentazione necessaria per illustrare le caratteristiche dell’impianto che si intende istallare nell’area dove insistono numerose abitazione e che, negli ultimi anni, si sta anche notevolmente sviluppando sia dal punto di vista abitativo che imprenditoriale.

Un progetto corredato da relativa relazione per valutare le criticità presenti nell’area che è stata individuata come semi urbana con verifiche effettuate solo parzialmente dato che, come riportato nella relazione, in alcuni casi non è stato possibili rilevare i dati per valutare eventuali danni o comunque il rispetto della normativa vigente in tema di inquinamento elettromagnetico. Molti cittadini dunque, non sono disposti ad accettare che l’antenna venga realizzata pertanto è stata programmata ieri la mobilitazione che è proseguita presso la sede di DFL Lamura dove, dopo la visita sul sito individuato per l’istallazione dell’antenna si è tenuto un confronto tra i partecipanti a cui hanno preso parte anche diversi amministratori comunali sia di maggioranza che di opposizione che si sono detti disposti a portare avanti la battaglia dei cittadini ed anche il referente dell’Associazione Schierarsi che ha abbracciato l’iniziativa. Per la comunità interessata è necessario avviare un confronto con la società al fine di individuare una soluzione idonea e che non comprometta il diritto alla salute per gli effetti che l’istallazione dell’antenna a contatto diretto e continuo con la persona potrebbe invece danneggiare.

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