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Come previsto in questo periodo, sono arrivate le bollette per i pagamenti della Tasi, la tassa sui rifiuti e i commercianti di Sala Consilina hanno chiesto spiegazioni sull’aumento dei costi del servizio, aumento compreso tra il 20% e il 40%.
“Fermo restando che il servizio di raccolta è eccellente e la città è visivamente pulita – dice Gherardo Giordano presidente di Assocom a nome di alcuni esercenti che si sono visti recapitare a casa fatture dall’importo considerevole e decisamente più alto rispetto alle loro aspettative o ai costi precedenti – ci chiediamo come mai è stata interessata solo la nostra categoria da questo rincaro che ci sembra veramente eccessivo”. Malumore che serpeggia anche sui social.
Interpellato sulla questione, il sindaco Francesco Cavallone, ha risposto che sono stati disposti aumenti sulle aziende commerciali in linea con le tariffe che circolano nel Vallo di Diano. “La precedente società che avevamo incaricato nella raccolta dei rifiuti non ha potuto proseguire nell’incarico conferitole – ha detto il primo cittadino – abbiamo così provveduto in via provvisoria ad affidare lo spazzamento e pulizia delle strade a due cooperative del luogo. Adesso è in essere la gara per affidare il servizio a un’altra ditta e risolvere la questione”.
Cavallone ricorda anche che nel 2014 sono stati spesi 2milioni di euro e rispetto a quattro anni fa sono stati comunque risparmiati 400mila euro sui rifiuti, ma anche la faccenda relativa agli sgravi commerciali applicati ai negozi nel corso dei periodi precedenti ha inciso sulle ultime decisioni amministrative a Sala Consilina.
“È stato applicato il 20- 25% a seconda della tipologia di esercizi presi in considerazione – dice Cavallone – il 40% riguarda le attività che producono l’umido”. Insomma le famiglie del territorio non sono state interessate dai rincari sulla Tasi ma le aziende invece sono in prima linea in questa novità. “Non ci saranno ribassi o ritocchi nelle tariffe”, chiarisce infine Cavallone.
Antonella CITRO