Violato più volte l’obbligo di emissione della ricevuta fiscale o scontrino fiscale, la Guardia di Finanza sospende l’esercizio di un’attività commerciale sita a Trinità di Sala Consilina. Questa mattina gli agenti della Guardia di Finanza della Tenenza di Sala Consilina guidati dal Comandante Sebastiano D’Amora, su disposizione dell’Agenzia delle Entrate, hanno provveduto ad emettere il provvedimento di sospensione dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività per la durata sembra di 1 mese. Un provvedimento scaturito a seguito pare reiterata violazione dell’obbligo di emissione della documentazione fiscale prevista e che avrebbe quindi portato alla chiusura temporanea dell’esercizio commerciale.
Secondo quanto riportato dalla legge, infatti, il provvedimento è stato disposto ai sensi dell’art. 12 del Decreto Lgs. 471/1997 in riferimento alle sanzioni accessorie previste in materia di imposte dirette ed imposta sul valore aggiunto che prevede, in caso di mancato emissione di ricevuta o scontrino fiscale, superiore a 4 volte accertate, la sospensione dell’attività stessa per un periodo che va da tre giorni ad 1 mese e da 1 mese a 6 mesi laddove l’importo contestato supera i 50 mila euro. L’Agenzia delle Entrate, come da legge, ha quindi dato mandato alla Guardia di Finanza di Sala Consilina di disporre la sospensione dell’attività di Trinità di Sala Consilina che resterà chiusa per 1 mese, provvedimento eseguito dal Reparto di Polizia Giudiziaria della Tenenza delle fiamme gialle salesi.