Potrebbe sorgere nei pressi dell’uscita autostradale di Sala Consilina per essere facilmente raggiungibile da ogni parte del territorio distrettuale la nuova Casa di Comunità in cui dovrebbero essere allocati tutti i servizi e le attività del Distretto sanitario 72 che attualmente vengono effettuate presso l’edificio dell’Ex Tribunale e tutti gli ambulatori medici.
L’amministrazione Comunale di Sala Consilina, guidata dal Sindaco Francesco Cavallone, ha dato l’ok alla richiesta di concessione del diritto di superficie di un terreno comunale sito in loc. Mazzaniello su cui l’ASL di Salerno è interessata a realizzare la struttura sanitaria in cui dovrebbero essere trasferiti gli uffici del distretto e le attività ambulatoriali, in maniera tale da centralizzare le attività di assistenza territoriale. Questo almeno è l’obiettivo che il Piano sanitario della Regione Campania intende raggiungere con la realizzazione delle case di comunità su tutto il territorio. Un obiettivo suscettibile di variazioni al fine anche di venire incontro alle esigenze dei singoli territori diversificati per conformazione geografica, densità abitativa e collegamenti.
Attraverso i fondi del PNRR, nell’ambito della Misura 6 dedicato alla Salute, l’ASL di Salerno, al fine di potenziare l’assistenza territoriale, punta alla realizzazione di Case di Comunità. Per tale ragione, come si legge nel documento approvato dalla Giunta comunale di Sala Consilina, l’Azienda, ha avviato un confronto con i diversi enti locali per le candidature di terreni e immobili da destinare alle strutture di assistenza territoriale. L’amministrazione comunale salese ha deciso di candidare a tale scopo terreni di proprietà comunale per un totale di oltre 5 mila mq nell’area PiP di Loc. Mazzaniello dove realizzare la struttura con i fondi del PNRR “in modo da garantire – si legge sulla delibera di giunta – un’ubicazione più consona alle pressanti richieste di natura emergenziale attesa la vicinanza allo svincolo autostradale della Salerno /Reggio Calabria e la centralità dell’area su cui edificare la struttura sanitaria rispetto agli altri paese del Vallo di Diano serviti dalla competente ASL”.
La giunta Cavallone ha quindi manifestato la volontà a concedere il diritto di superficie sul terreno per 99 anni rinnovabili per altri 99.