Un importante anniversario è stato ricordato ieri dall’Amministrazione comunale di Sala Consilina: quello della nascita del Ginnasio, avvenuta proprio l’11 ottobre del 1908. Nella giornata di ieri ricorrevano i 118 anni dell’istituzione di quello che è stato il primo ginnasio governativo inaugurato in una sede della provincia. Nel ricordare l’importante momento storico per la comunità di Sala Consilina e di tutto il Vallo di Diano, l’amministrazione comunale sulla propria pagina facebook riporta uno stralcio di uno scritto del prof. Giuseppe Colitti in cui si descrive quale era l’atmosfera di quel giorno con “il municipio drappeggiato per le grandi occasioni, piazza Umberto I stracolma di gente, ben undici bandiere, la banda musicale e tante autorità”. Il ginnasio – ricordano poi dal comune – fu istituto grazie al deputato democratico di Sala Consilina, Giovanni Camera, a cui è intitolata la locale scuola media di primo grado.
Il parlamentare “fece la richiesta al governo nazionale – spiega il prof. Colitti – e anche grazie ai suoi rapporti con la massoneria, poté vedere realizzato un sogno carezzato a lungo e per riconoscimento al suo impegno forte, il ginnasio fu intitolato a lui fin dalla sua istituzione. Nel 1911 lo stesso Giovanni Camera volle e ottenne per gli altri ceti emergenti (artigiani e commercianti) la scuola complementare, il corso magistrale e la scuola tecnica (poi scuola di avviamento). Sala Consilina diventava, così, per eccellenza «città degli studi» di un territorio che andava ben al di là del Vallo di Diano: gli studenti, ospitati in due convitti o in case private, provenivano anche dalla vicina Basilicata o dal settentrione della provincia di Cosenza”. L’amministrazione comunale poi, riproponendo le parole del prof. Colitti, continua il racconto della storia del Ginnasio e del parlamentare che ne ha reso possibile l’istituzione.
“Caduto politicamente in disgrazia Camera durante il fascismo – spiega il prof. Colitti -, il Liceo, sorto nel 1933 fu intitolato al Principe di Piemonte e, con la riforma Bottai, l’intitolazione a Camera rimase ed è rimasta fino a oggi al triennio della scuola media. Anche se nel secondo dopoguerra l’istruzione superiore, dalla scuola media in su, si è diffusa negli altri centri del Vallo di Diano – conclude il professore – , resta forte nell’identità di Sala Consilina l’immagine di «città degli studi»”.