Migliaia e migliaia di persone per i festeggiamenti di San Michele Arcangelo a Sala Consilina. Celebrazioni che, quest’anno, hanno anche visto la presenza di tantissimi visitatori provenienti da altre parti d’Italia e curiosi di assistere ai riti secolari che accompagnano la tradizionale discesa dal Monte Balzata dell’antichissima effige di San Michele Arcangelo, unica statua lignea a grandezza d’uomo al mondo, ad essere portata in processione. In gran parte del mondo, infatti, l’immagine di San Michele Arcangelo è raffigurata con quadro oppure con statue ben più piccole.
Anche la statua di San Michele Arcangelo del Gargano, a Monte Sant’Angelo, infatti è più piccola rispetto alla statua di Sala Consilina, seppur molto più antica e scolpita in marmo, è di grandezza comunque inferiore e non viene portata in processione. Insomma una vera e propria opera unica che attraversa ogni anno, per due volte, il suggestivo Centro Storico di Sala Consilina, portata sempre a spalla per un cammino di oltre 5 ore tra ripide discese, vicoli strettissimi, bassissimi archi che, molto spesso, costringono i portatori della statua a consentirne il passaggio a mani rasoterra. Un percorso che viene svolto due volte l’anno, ossia: l’8 maggio giorno in cui si celebra l’apparizione di San Michele Arcangelo con la statua che viene portata al Santuario sulla cima del Monte Balzata e il 29 settembre, quando l’antichissima effige lignea viene trasferita in città, presso la Chiesa madre della SS. Annunziata. Un giorno quest’ultimo caratterizzato di riti religiosi e pagani per invocare la protezione del Santo su tutta la città di Sala Consilina.
I riti iniziano la sera del 28 settembre con la cerimonia della Barca che prevede il passaggio dalle tenebre alla luce grazie proprio all’intercessione del Santo Patrono di Sala Consilina che viene rappresentato da un bambino vestito con gli abiti di San Michele a cui è poi assegnato il compito, una volta attraversato il centro storico e giunto davanti alla Chiesa Madre di invocare l’aiuto di San Michele Arcangelo. Invocazioni che vengono poi ripetute anche la giornata successiva, all’arrivo presso il rione di Sant’Eustachio della lunga processione. Un rito che, quest’anno, si è deciso di arricchire con l’offerta a San Michele anche della Bandiera della Pace, per affidare dunque al Santo Guerriero, la pace nel mondo. A seguire il Volo dell’Angelo prima di riprendere la lunga processione che, preceduta da poco meno di una 50ina di cinti votivi, ha raggiunto Piazza Umberto I per la celebrazione della Santa Messa e l’arrivo nella Chiesa della SS Annunziata della Statua che, prima di essere depositata, compie con i portatori 3 volte il giro su se stessa in segno di benedizione di tutto il popolo salese.