Sala C., furto presso l’ufficio postale. Arrestato 29enne. Si cercano i basisti probabilmente del posto

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È stato tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, guidata dal Capitano Veronica Pastori, uno dei responsabili della rapina avvenuta nell’aprile dello scorso anno, presso l’ufficio postale di Sala Consilina. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Lagonegro su disposizione della locale Procura che avrebbe ritenuto validi gli indizi di colpevolezza raccolti dai militari dell’arma a seguito attente indagini e verifiche effettuate subito dopo la rapina che ha anche provocato un malore ad una persona che si trovava sul posto al momento della rapina e che si sarebbe visto puntare la pistola contro da uno dei ladri. Ad essere stato arrestato un uomo di 39 anni del napoletano che è stato accusato di tentata rapina pluriaggravata all’Ufficio Postale salese e rapina pluriaggravata di arma da fuoco e relativo munizionamento. I fatti per i quali il 39enne è stato ritenuto responsabile, risalgono al 29 aprile 2024 quando, in pieno giorno e impugnando armi lunghe, ha fatto irruzione insieme ad altri tre complici, all’interno dell’ufficio postale di Sala Consilina centro. I malviventi, secondo quanto emerso dalle indagini, avevano proceduto a disarmare la guardia giurata che si stava apprestando a consegnare denaro contante destinato al pagamento delle pensioni. Una somma ammontante a circa 90 mila euro custodia in due bolgette che, successivamente, in fase di fuga, sono state disperse. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri della Comnpagnia salese, è stato possibile avviare le indagini con celerità, riuscendo anche a ricostruire l’accaduto e a raccogliere prove utili all’individuazione dei responsabili. Gravi indizi di colpevolezza sonp infatti stati raccolti dai militari guidati dal Capitano Pastori che hanno consentito di individuare il 39enne tratto questa mattina in arresto e le altre tre persone che hanno concorso al reato. Le indagini da parte dei carabinieri continuano al fine di individuare i basisti, presumibilmente del posto, che avrebbero fornito sostegno logistico ed informazioni preziose per l’esecuzione del grave atto criminale, consumatosi in pieno giorno provocando panico tra la comunità intera. L’uomo arrestato è stato tradotto presso il carcere di Poggioreale. Dalla Procura specificano che si tratta al momento di addebiti provvisori frutto delle prove raccolte nella fase preliminare delle indagini. Tali addebiti dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità dell’indagato potrà essere ritenuta accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile

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