Sala C., festa de “Lu Cintu”. Sul santuario benedizione dell’impianto idrico

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Questa mattina sul santuario di San Michele Arcangelo celebrazione per la festa del “Lu cinto” per ricordare il miracolo della resudazione, cioè la fuoriuscita di liquido incolore e inodore simile alla manna, linfa delle piante, da una lesione nell’immagine di San Michele posta dietro all’altare principale della chiesa del santuario. Un affresco che nel 1700, da una squarcio sul dipinto trasudò liquido. Lo stesso fu raccolto e conservato e successivamente si è tentato più volte di restaurare l’affresco senza però successo dato che, dopo i lavori di restauro, l’immagine subiva nuovamente la lesione e nello stesso punto. Da quell’evento miracoloso il popolo di Sala Consilina ha eletto San Michele come santo protettore della città. Per ricordare quell’avvenimento e a devozione del santo patrono il 17 maggio dal centro di Sala Consilina parte una processione con dei cinti in cera che raggiunge il santuario sul monte Balzata per la celebrazione della Santa Messa in ricordo e per la benedizione della cera e dei panini da distribuire poi ai fedeli.  Quest’anno le celebrazioni si sono arricchite di un ulteriore importante evento. Don Michele Totaro, infatti ha benedetto il nuovo impianto idrico realizzato sul Monte Balzata a disposizione del santuario di San Michele grazie ai fondi messi a disposizione dal Gal Vallo di Diano. Alla presenza del Sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone e del presidente della Procura di San Michele, Michele Cardinale, la benedizione dell’impianto che garantirà la presenza di acqua potabile, al servizio di quanti raggiungeranno il santuario. A festeggiare l’importante servizio anche il presidente del Gal Vallo di Diano Attilio Romano che ha raggiunto successivamente il santuario. Un servizio che potrà ora anche essere di supporto ad un eventuale progetto di promozione e valorizzazione turistica del Santuario

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