Sabato scorso presso l’aula magna delle scuole elementari di Via Matteotti a Sala Consilia si è tenuto un convegno che doveva spiegare le ragioni per votare si al Referendum ma che è stato poi soprattuto occasione di polemica e attacchi provenienti da più parti diretti agli organizztori (l’amministrazione comunale e agli ospiti (il relatore dle convegno era l’europarlamentare Gianni Pittella). Tra i numerosi temi trattati e oggetto di polemica, anche l’avvenuta organizzazione dello stesso da parte dell’amministrazione comunale Cavallone. Un fatto che ha suscitato numerose reazioni soprattutto da parte dell’opposizione consiliare con il gruppo di Porgetto Sala e il consigliere Giuseppe Colucci che hanno porntamente presentata una interrogazione a risposta scritta al Sindaco Francesco Cavallone e all’amministrazione comunale perchè venga fatta chiarezza sul ruolo svolto dall’ente per la realizzazione dell’evento. (Di seguito il testo dell’interrogazione)
Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo Progetto Sala
Al Sindaco
Al Segretario Generale
del Comune di Sala Consilina
SEDE
Oggetto:
Interrogazione a risposta scritta – Manifestazione elettorale ed utilizzo beni comunali
Il sottoscritto Giuseppe Colucci, Consigliere Comunale per la lista “Progetto Sala”,
Visto
- ·l’art. 3 dello Statuto Comunale vigente, che vieta l’uso e la riproduzione dello stemma e del gonfalone per fini diversi da quelli istituzionali;
- ·il Regolamento per la concessione di contributi, che fissa le modalità per la concessione formale del patrocinio ad eventi e iniziative culturali, ed è rivolto ad associazioni ed enti che esercitano prevalentemente la loro attività in favore della popolazione del Comune;
- ·che l’uso dell’Aula Magna delle Scuole Elementari è condizionato al pagamento di un’apposita tariffa;
- ·che con decreto del Presidente della Repubblica 27 settembre 2016 è stato convocato il referendum popolare, la cui votazione si terrà il giorno 4 dicembre 2016;
- ·l’art.9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n.28, che dispone il divieto per le Pubbliche Amministrazioni di svolgere attività di comunicazione elettorale;
Preso atto
- ·che si è tenuta tenuta la manifestazione elettorale il giorno 01/10/2016 presso l’Aula Magna Scuole Elementari;
- ·che il giorno antecedente 30/09/16 è stata pubblicata la deliberazione della Giunta Municipale n° 171 con oggetto: “Patrocinio iniziativa inerente quesito referendario oggetto di convocazione dei comizi elettorali del 04/12/2016”;
Considerato
- ·che il Comune è l’Ente espressione della comunità locale;
- ·che un partito politico ha per oggetto prevalente “l’ambito elettorale”;
- ·che vi sono dubbi circa la conformità alle finalità istituzionali del Comune dell’utilizzo di beni comunali;
- ·che vi sono dubbi circa la regolarità della citata manifestazione elettorale;
CHIEDE
- 1)L’incontro è stato organizzato dal partito politico, visto che nel manifesto non vi è il simbolo di alcun partito oppure dall’Amministrazione Comunale a favore del partito politico che promuove il voto per il referendum costituzionale?
- 2)L’iniziativa in oggetto rientra nel divieto per le Pubbliche Amministrazioni di svolgere attività di comunicazione, di cui all’art.9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n.28?
- 3)Vi è una richiesta ufficiale protocollata al Comune da parte del partito politico intervenuto alla manifestazione, come previsto dall’art. 4 del Regolamento Comunale per la concessione di contributi?
- 4)In quale modo il partito politico ha reso pubblicamente noto il patrocinio e/o sostegno ricevuto, come previsto dall’art. 4 del Regolamento Comunale per la concessione di contributi?
- 5)La concessione del patrocinio comporta benefici finanziari od agevolazioni a favore della manifestazione per la quale è stato concesso?
- 6)Quali spese dirette e/o indirette sono state sostenute, a qualsiasi titolo, sia per l’uso dell’Aula Magna delle scuole elementari e sia per l’organizzazione della manifestazione?
- 7)Nel caso di spese sostenute dirette e/o indirette da parte del Comune ed a favore del partito politico, perché non è stato espresso il parere di regolarità contabile ai sensi degli artt. 49, 147-bis del D.Lgs. 267/2000?
Preciso che la presente istanza è formulata a prescindere delle motivazioni che possano incidere sul risultato referendario, ma sulla semplice considerazione che l’Amministrazione Comunale non può eccedere le proprie competenze istituzionali.
Se qualsiasi amministratore vuole fare campagna elettorale, è libero di farlo al di fuori del ruolo istituzionale, e con i mezzi e gli strumenti del proprio partito e non con i mezzi pubblici.
In tal modo si è anche leso il diritto di tutte le altre associazioni e di enti pubblici, che operano costantemente sul territorio e che sono tenuti al pagamento di tariffe per l’uso dei beni comunali.
Ancor di più, invitando un rappresentate di partito, che nulla ha fatto per il Tribunale di Sala Consilina, pur rispettandone il ruolo istituzionale, si è offesa la dignità delle Comunità di Sala Consilina e del Vallo di Diano tutto, che sono state già ferite nel proprio diritto di giustizia e defraudate della struttura più importante per tutto il territorio, di cui soltanto ora tutti cominciamo ad avvertirne la mancanza.
La presente è da ritenersi interrogazione ai sensi dell’art.l’art. 43 del D.Lgs. 267/2000.
Cordiali saluti
Sala Consilina, lì 03/10/2016
Con osservanza
Giuseppe Colucci