Piazzetta Rita Levi Montalcini chiusa in via cautelativa, il gruppo di minoranza chiede chiarimenti al Sindaco, in quanto l’ordinanza arriva a ridosso della festa di Sant’Antonio, e il primo cittadino risponde e chiarisce. L’ordinanza di interdizione della piazzetta, come si legge nell’atto, è stata emessa a causa della pavimentazione in gomma danneggiata dagli eventi atmosferici che l’aveva resa poco sicura per i bambini. Alterazioni notate durante l’evento di intitolazione della Piazzetta che aveva poi portato alla disposizione di ulteriori accertamenti da cui era emersa la decadenza dei requisiti di sicurezza richiesti dalla normativa in materia di sicurezza dei parchi giochi e la conseguente necessaria emissione dell’ordinanza di interdizione al pubblico del luogo.
Un provvedimento per i quale, l’opposizione consiliare, chiede chiarimenti ritenendo al decisione una scelta temporale inadeguata in quanto avvenuta a ridosso della festività di Sant’Antonio. La minoranza del gruppo Salesi, chiede inoltre lumi in merito allo stato delle altre aree giochi e se le decisioni siano frutto di segnalazioni o se vengono effettuate in vista delle festività religiose. Non si fa attendere la risposta del Sindaco Francesco Cavallone alla richiesta di chiarimenti spiegando come, le verifiche su sicurezza e necessaria manutenzione delle aree pubbliche, vengono effettuate ciclicamente su disposizione dell’Ufficio Controllo del territorio secondo le modalità individuate dal responsabile e, nel caso di segnalazioni da parte di cittadini, si interviene tempestivamente. Cavallone si sofferma poi sulla chiusura della Piazzetta Rita Levi Montalcini. “Nel caso di specie – scrive il Sindaco Cavallone – proprio il sottoscritto, con nota del 06/06/2022, ha personalmente segnalato al competente ufficio lo stato di precarietà della pavimentazione dell’area giochi della Piazza “Rita Levi Montalcini””, ed assicura inoltre che, sulla possibilità di mettere in sicurezza l’area prima della festività, si occuperà personalmente di appurare se l’ufficio competente era a conoscenza dello stato della pavimentazione e se erano state effettuate dagli incaricati le opportune verifiche.
Ma, allo stesso tempo evidenzia come: “lo stato di precaria conservazione della predetta area – si legge nella lettera – non può di certo essere risalente nel tempo, atteso che essa è rimasta aperta al pubblico sino al 3 giugno u.s. e, sino ad allora, nessun cittadino/avventore e nessuno consigliere di opposizione ha segnalato la necessità dell’intervento manutentivo. Fiducioso di aver evaso in maniera esaustiva quanto richiesto – conclude Francesco Cavallone nella lettera di risposta al gruppo di opposizione – devo ancora una volta prendere atto che i chiarimenti da Voi rivolti a questa Amministrazione sono, come sempre, consequenziali all’adozione di atti ovvero alla verificazione di eventi di pubblica risonanza. Rielaborando un famoso spot pubblicitario, posso affermare con rammarico per la “Politica”: “NO risonanza, NO opposizione!”.