Nei giorni scorsi il consigliere comunale di Sala Consilina, Michele Galiano, attraverso un articolo apparso su Il Mattino si è scagliato contro la giunta comunale del sindaco Domenico Cartolano, per servizi o finanziamenti a favore di familiari degli assessori. Una polemica partita nelle ultime ore seppur, secondo quanto riportato dall’articolo, alcune assegnazioni siano arrivate già diversi mesi fa ossia: fondi elargiti a favore della fondazione con socio fondatore Angelo Paladino padre dell’assessore Teresa Paladino, l’assegnazione della gestione del Teatro Comunale all’associazione presieduta da Franco Freda marito dell’assessore Biscotti e, soprattutto, nomina di Emilia Cardinale compagna del vice sindaco Bartolo Lettieri e già da anni dipendente del Comune, come dirigente dell’area tributi con progressione verticale prevista peraltro dalla delibera di giunta n. 67 del 2024 quando Galiano ricopriva l’incarico di assessore. Una decisione che, come spiegato dal vice sindaco Lettieri, è stata assunta anche in quanto, la stessa, già in passato, aveva svolto incarichi presso l’ufficio. Ed è proprio la nomina di Cardinale a suscitare ira nel consigliere Galiano.
Non si fa attendere la replica dell’amministrazione Cartolano, tramite le parole del vice sindaco Lettieri che spiega ragioni e vantaggi derivati dalle decisioni. Lettieri, nel rivolgersi ai cittadini ai fini di fare chiarezza anche a nome degli assessori Paladino e Biscotti, ricorda come, per ciò che riguarda il caso del sostegno dato alla Fondazione di cui è socio fondatore il padre dell’assessore Paladino, non può esserci danno o inopportunità in quanto non è una società per azioni. Inoltre, il vice sindaco, a nome di tutta l’amministrazione Cartolano, ricorda che non sono mai stati assegnati incarichi a familiari dell’assessore Biscotti.
Infine, per ciò che riguarda la nomina a dirigente di Emilia Cardinale, numeri alla mano spiega che, il precedente responsabile di area percepisse uno stipendio annuale di oltre 80 mila euro a cui andava aggiunto un ulteriore aggravio di spese di circa 54 mila euro per un appalto affidato ad altra persona esterna per la gestione di buste paga e pensioni. La nuova organizzazione, ha consentito di individuare figure che favorivano un risparmio di circa 111 mila euro per le casse comunali proprio perché, per la guida di uno degli uffici, è stata scelta una figura, già dipendente del Comune con la sola progressione verticale dell’incarico come previsto nella delibera del 2024 passando da spesa annuale di 136 mila euro, ad un costo annuale di 25 mila euro, come spiegato dallo stesso Bartolo Lettieri