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Ieri sera a Sala Consilina, presso il Cinema Adriano, Andrea Di Maria ha voluto condividere con i suoi concittadini il film torneranno i prati, dove l’attore salese è coprotagonista nelle vesti di un pastore che viene catturato dai militari e resta prigionieri senza essere però ucciso per al sua voce e per il suo canto. Un film in cui Andrea Di Maria, di spiccata comicità ben nota ormai a tutti, dimostra anche le sue notevoli doti come attore drammatico in un film di impatto forte. Un medio metraggio che in appena un’ora riesce a raccontare con estrema sintesi quella che è la realtà vissuta dai militari in trincea. Le loro emozioni, i sogni cancellati, la speranza disattesa e il loro vivere attimo per attimo, risultando a tratti indifferenti a quello che può essere il destino riservatogli. Andrea Di Maria, con il suo personaggio, trasmette proprio il lato flebile e rapidamente mutevole dell’esistenza dei militari costretti ad una guerra di cui a poco a poco se ne perde il significato. Il film apre con la voce dell’attore salese che canta per i suoi carcerieri e con lui vive la notte di terrore, tempo di durata del racconto, e chiude con lo stesso Andrea che con le sue semplici parole, evidenzia come la guerra svuoti l’essere umano di ogni più sottile voglia di sorridere e sperare, annullando l’istinto di sopravvivenza. Il giovane attore salese. Al termine della proiezione del film si è intrattenuto con i suoi concittadini rispondendo alle domande del pubblico. Raccontando la sua esperienza sul set e con il regista Ermanno Olmi, soffermandosi anche sulla storia e sul luogo in cui sono state girate le scene del film, sull’altopiano di Asiago. Luogo in cui si sono svolti realmente i fatti raccontati, e dove, come raccontava lo stesso Di Maria, fino a qualche anno fa ancora venivano riscoperti resti umani di militari morti durante il primo conflitto mondiale. Nella sua condivisione del film con la sua gente, Andrea ha raccontato della sua collaborazione con Ermanno olmi e della sua volontà di mantenere gli attori sul freddo altopiano anche per far si che i protagonisti del film mantenessero intatta l’emotività che il luogo trasmette. Inoltre ha parlato dei suoi prossimi impegni ed in particolare con l collaborazione con Vincenzo Salemme che lo vedrà impegnato fino ad aprile in tour nei maggiori teatri italiani