Sala C., 10 maggio “A 40 anni dall’omicidio Moro”. L’UGCI ricorda l’uomo, il giurista e il politico

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“A 40 anni dall’omicidio di Aldo Moro. Il contributo della magistratura e delle forze dell’ordine nella lotta contro il terrorismo”, è il titolo dell’incontro voluto dalla locale sezione Unione Giuristi Cattolici Italiani e dall’Ordine degli Avvocati del foro di Lagonegro che si terrà il 10 maggio alle 17 all’aula magna delle scuole elementari di Sala Consilina.

Introdurrà e condurrà l’avvocato Angelo Paladino che è anche presidente della sezione salese della UGCI, interverranno l’avvocato Gherardo Cappelli presidente ordine degli avvocati di Lagonegro, il senatore avvocato Michele Pinto già Ministro e presidente commissione giustizia del Senato, il capitano Davide Acquaviva comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, il dottor Vittorio Russo procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro, come ospite Maurizio Ficarra questore di Salerno. A conclusione il vescovo Antonio De Luca; nel corso del convegno saranno ricordati i due carabinieri e tre agenti di polizia caduti in via Fani.

“Aldo Moro è morto perché aveva un disegno politico all’epoca molto avanzato – dice Paladino alla conferenza stampa di presentazione – era un professore universitario, e noi come UGCI lo ricordiamo come tale, cioè un giurista e un docente molto legato alla vita dei suoi studenti che poi in politica ha portato il suo bagaglio culturale di cattolico democratico. Il suo temperamento mite aperto al dialogo e al confronto, e per questo, ha pagato con la vita perché volle contro forze politiche anche occulte un dialogo tra i cattolici e i democratici e il mondo comunista e socialista, quando il mondo era diviso dal Patto Atlantico e dal blocco comunista”.  

Paladino ricorda le forze terroriste che hanno agito e che esistono anche oggi, il fatto che Aldo Moro sia stato un uomo fondamentale per la Repubblica Italiana, per i suoi studi giuridici e per la politica che ha aperto alla democrazia. Il 10 maggio saranno ricordate perciò le 5 vittime di via Fani e consegnate targhe ricordo ai rappresentanti dei carabinieri e forze di polizia.

Antonella Citro 

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