SAD si ma con qualche perplessità. Si è concluso con un nulla di fatto il primo tavolo di concertazione convocato dal sindaco del comune più popoloso aderente al SAD per la scelta del comune capofila. Pochi i comuni presenti che hanno appena consentito di raggiungere il numero legale per poter validare la seduta. Presenti presso il Polo Cappuccini, soltanto i sindaci di Sala Consilina, che ha convocato l’incontro, Padula, Casalbuono, Montesano e i delegati dei comuni di Sassano, San Pietro al Tanagro, Teggiano e Polla.
L’incontro è stato utile a far emergere i dubbi e le perplessità legate alla Costituzione del Sub Ambito Distrettuale che, pur consentendo ai territori i di poter gestire in forma associata il servizio rifiuti in autonomia e nel rispetto delle peculiarità del territorio, evitando quindi di dover subire decisione assunte per situazioni di emergenza di altri territori, dall’altro però presenta anche dei rischi che potrebbero ricadere proprio sul comune capofila. Una ruolo che, oltre ad assegnare l’incarico di presidente al sindaco del comune prescelto, porterebbe anche non pochi impegni che non si esclude possano rivelarsi anche molto gravosi per le casse del comune scelto.
Sono questi i dubbi sollevati in particolare dal sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone che, nel presiedere la seduta in quanto primo cittadino del comune più popoloso, ha anche invitato i presenti a non tener conto del comune di Sala Consilina come ente capofila. Cavallone in apertura di seduta ha subito annunciato l’indisponibilità da parte sua di ricoprire l’incarico di presidente del SAD e di Sala Consilina di assumersi il gravoso onere di guidare il Sub Ambito EcoDiano per i rifiuti. Il timore, infatti, è che, eventuali debiti scaturiti magari da mancati pagamenti percepiti dal SAD, possano ricadere sulle casse del comune capofila che dovrebbe quindi rispondere per tutti i 15 comuni aderenti. Forti dubbi, inoltre, sono stati sollevati in merito alla gestione tecnica ed amministrativa del SAD.
Una serie di quesiti che hanno spinto i presenti a optare per chiedere un incontro con i referenti dell’Ente D’Ambito per discutere delle perplessità emerse, e solo successivamente riunirsi per la scelta del comune capofila.
Il delegato all’ambiente del Comune di Sassano Antonio Capuano ha ricordato come, da parte dell’EDA vi sia l’intenzione di velocizzare la costituzione dei SAD, pertanto ha invitato i presenti ad essere altrettanto celeri nelle decisioni e nelle valutazioni al fine anche di evitare che, decisioni importanti per il territorio vengano calate da Salerno equiparando il Vallo di Diano ai territori a nord di Salerno. Cavallone, dal canto suo, ha assicurato che subito dopo l’incontro con i referenti dell’EDA che si spera possa svolgersi a breve, provvederà a convocare una nuova seduta sperando in una più attiva partecipazione