Sono arrivate le prime delibere di consiglio comunale per l’adesione al SAD e per l’approvazione dello schema di convenzione che porterà alla costituzione del nuovo Sub Ambito Distrettuale EcoDiano. Un nuovo ente che garantirà al comprensorio del Vallo di Diano di occuparsi in forma associata della gestione del servizio rifiuti sulla base delle specificità del territorio.
Sono 9 i comuni che, al momento, hanno approvato in consiglio comunale lo schema di convenzione. Nella giornata di ieri sono arrivate le delibere di consiglio di Sassano, Montesano, Sant’Arsenio, San Rufo, Pertosa e Sala Consilina. Nei giorni scorsi sono arrivate le delibere dei comuni di Sanza, primo comune ad approvare, lo scorso 5 marzo, l’adesione al SAD e lo schema di convenzione, Teggiano, Casalbuono, Monte San Giacomo, San Pietro al Tanagro, Padula e Polla con il sindaco Massimo Loviso che ha spiegato: “Abbiamo approvato, in Consiglio, la convenzione per il Sad Ecodiano per permettere ai 15 comuni del Vallo di Diano aderenti al sub ambito, di fare la gara unica per lo spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani”.
Si attende la delibera del comune di Atena Lucana con il consiglio comunale su tema convocato per martedì 15 marzo. Nessuna notizia arriva invece da Buonabitacolo. Nel corso dell’ultima conferenza dei sindaci è stata ribadita l’importanza per tutti i comuni di approvare lo schema di convenzione per evitare che il SAD non possa essere costituito e, di conseguenza, lasciare la gestione del servizio all’Ente d’Ambito di Salerno.
Le delibere dovranno arrivare entro il 17 marzo, quindi entro giovedì prossimo e, passaggio successivo, sarà la convocazione da parte del sindaco del Comune più popoloso, ossia Sala Consilina e quindi dal Sindaco Francesco Cavallone, della prima assemblea del SAD per scegliere gli organi da cui sarà poi definito il Comune Capofila del SAD Ecodiano. I sindaci, infatti, saranno chiamati ad eleggere il presidente ed il vice presidente tra i sindaci dei comuni del SAD e, il sindaco eletto come presidente, farà del suo comune l’ente capofila.