Sacco, il Rifugio Motola primo sito della Regione certificato come destinazione d’eccellenza per l’Astroturismo.

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Il Rifugio Motola, situato nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è stato ufficialmente certificato come uno dei “Cieli più Belli d’Italia” diventando così il primo luogo nella storia della Campania ad ottenere un riconoscimento d’eccellenza per l’Astroturismo. La certificazione – si legge in una nota – premia la straordinaria qualità del cielo notturno del rifugio, quasi completamente privo di inquinamento luminoso, che offre la possibilità di osservare la Via Lattea e le stelle, così come avverrà questa sera dopo un incontro con le istituzioni, con i responsabili della gestione del Rifugio Motola e Astronomitaly. Situato a 1043 metri sul Monte Motola, dal Rifugio è anche possibile vedere il mar Tirreno sulla costa cilentana tra Agropoli e Battipaglia, fino alle lontane vette dei Monti Lattari sulla costiera amalfitana. In giornate limpide, è addirittura possibile ammirare la sagoma maestosa del Vesuvio all’orizzonte, uno spettacolo fotografato proprio durante i sopralluoghi capitanati da Fabrizio Marra fondatore di Astronomitaly. La presidente della cooperativa ArcheoArte che gestisce il Rifugio, Marianna Iannone, ricorda che “il Rifugio Motola è stato progettato e viene gestito per avere un impatto minimo sull’ambiente, utilizzando energie rinnovabili (eolico e solare) e promuove pratiche di turismo responsabile con tante attività a contatto con la Natura, come il Bagno di Bosco nella faggeta e la mungitura delle caprette”. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Sacco, Franco Latempa, per il risultato raggiunto “che premia – afferma – la collaborazione di pubblico e privato in direzione di un turismo esperienziale in grado di mettere in risalto il territorio nelle sue molteplici caratteristiche e peculiarità. La posizione strategica, inoltre, del Rifugio Motola, – continua il sindaco – punto di snodo tra i comuni viciniori di Corleto, San Rufo, Teggiano e Piaggine, lungo il percorso del sentiero Italia, favorisce l’integrazione di più territori nella promozione e valorizzazione sinergica delle nostre bellezze paesaggistiche”. 

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