Migliorare le condizioni di vita e di salute delle popolazioni africane, per il Rotary Club Salerno Est, diventa un obiettivo da perseguire con determinazione. Un impegno che vede, al fianco del sodalizio la BCC Monte Pruno, non nova a tali iniziative e che, già in passato, si è adoperata per sostenere attività rivolte alle popolazioni africane che vivono in condizioni di estremo disagio, dal punto di vista sociale, economico e, ancor di più sanitario.
Nei giorni scorsi, a Salerno, Il Rotary Club Salerno Est, ha presentato, alla presenza anche del Vice Direttore Generale della BCC Monte Pruno Cono Federico, i risultati di una prima fase del progetto umanitario denominato “Collaboration with Kilifi hospital project Kenya” che punta al miglioramento dello stato di salute della popolazione della contea di Kilifi in Kenya. Un progetto che parte dal presupposto che la salute è un diritto universale e, pertanto, va consentito a tutti di poter accedere al servizio sanitario che, di contro, non può essere invece considerato come privilegio di pochi. Giovedì scorso, dunque, l’esito della prima fase del progetto è stato illustrato in un evento che ha potuto contare sulla presenza della Dott.ssa Rosa Cirillo, accolta dal presidente del Rotary salernitano Camillo De Felice, che si è recata personalmente in Kenya per seguire la realizzazione dell’azione e per verificare che, l’intervento sia realizzato nel rispetto degli obiettivi posti dal Rotary.
Nel corso dei lavori, aperti dal collaboratore del progetto Antonio Vairo, è intervenuto anche il vide direttore della BCC Monte Pruno Cono Federico che, oltre a congratularsi con gli operatori per i risultati raggiunti attraverso il progetto e per l’iniziativa di grande valore umano portata avanti dal Rotary Club Salerno Est, ha anche voluto ribadire l’impegno e la vicinanza dell’istituto di credito nell’ambito di iniziative volte a sostenere progetti umanitari. Attraverso l’attività posta in essere in favore delle popolazioni del Keny, dunque, è stato possibile migliorare le condizioni dell’ospedale di Kilifi dopo anni di degrado, contribuendo alla qualità della tipologia dei servizi sanitari offerti con la donazione sia di strumentazioni ospedaliere indispensabili sia attraverso una puntuale attività sugli aspetti clinici delle prestazioni sanitarie, coinvolgendo anche le autorità sanitarie locali, considerate le enormi criticità per il numero di pazienti presenti ogni giorno e la scarsa dotazione chirurgica presente. Tra le nuove apparecchiature in dotazione dell’ospedale anche un pneumatic tourniquet ossia, un laccio emostatico pneumatico, fondamentale per la riduzione del flusso sanguigno negli arti, utile soprattutto nel corso di interventi chirurgici e per fermare le emorragie.