La Banca Monte Pruno, da sempre prima sostenitrice del valore storico e culturale di Roscigno Vecchia, non poteva non essere attivamente impegnata nel nuovo progetto finalizzato a rendere il borgo antico degli Alburni un luogo museale nell’ambito dell’iniziativa denominata “La Forma del Tempo”. In questo percorso che mira a rilanciare l’incantevole borgo del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni noto anche come la Pompei del ‘900 anche a livello internazionale, nella giornata di ieri, nella suggestiva cornice di Roscigno Vecchia, si è svolto un evento di presentazione dell’iniziativa di Città Museo Roscigno Vecchia alla presenza di illustri personalità tra cui il Direttore generale della BCC Monte Pruno Michele Albanese e il presidente della Pro Loco di Roscigno Vecchia Franco Palmieri che hanno fortemente puntato sul progetto come nuovo elemento di crescita economica, sociale e culturale del territorio.
Tra gli intervenuti: Raffaella Bonaudo, Soprintendente ABAP per le province di Salerno e Avellino; Bianca Ferrara, dell’Università Federico II di Napoli; Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; Pino Palmieri, Sindaco di Roscigno; e Mimì Minella, Provveditore agli studi di Salerno.
“Il progetto ‘La Forma del Tempo’ – ha spiegato Albanese nel corso del suo intervento – è stato una straordinaria occasione per valorizzare un patrimonio unico come quello di Roscigno Vecchia. Come Bcc Monte Pruno, abbiamo creduto fin dall’inizio nell’importanza di questa iniziativa, che non solo tutela la memoria storica del borgo, ma lo proietta verso un rilancio internazionale, con importanti ricadute per il nostro territorio. Siamo stati onorati – ha inoltre aggiunto – di poter contribuire a un progetto che collega passato e futuro, radicando la nostra comunità nel tessuto culturale europeo”.
Nel corso dell’incontro sono stati soprattutto evidenziati i punti strategici del progetto legati alla conservazione della memoria storica oltre che alla promozione a livello internazionale del borgo nel rispetto della Convenzione di Faro. Tutti gli intervenuti hanno manifestato l’intenzione di impegnarsi affinché gli obiettivi prefissati nel progetto possano essere raggiunti, in particolare per ciò che riguarda la costituzione di un organismo che si occupi di gestire e coordinare tutte le problematiche legate alla tutela e valorizzazione di Roscigno Vecchia, rafforzando così la collaborazione tra pubblico e privato e garantendo un futuro sostenibile e prestigioso per il borgo. L’evento è anche stato occasione per festeggiare i 40 anni della Pro Loco di Roscigno Vecchia, anniversario di grande rilevanza sociale per l’intera comunità di Roscigno