Un luogo suggestivo dove il tempo si è fermato e che merita di essere valorizzato e promosso affinché, la sua natura e la sua storia incontaminata, possano diventare fonte di attrattività turistica nel rispetto dell’ambiente. Si sta parlando di Roscigno Vecch ia sulla cui promozione si stanno concentrando in un percorso condiviso, sia le istituzioni politiche che i privati, potendo anche avvalersi del supporto dell’associazionismo.
Dopo la presentazione del progetto “La Forma del Tempo” finalizzata a favorire la diffusione della presenza del piccolo e affascinante borgo senza tempo anche al di fuori dei confini nazionali, nel pomeriggio di ieri, si è svolto un nuovo incontro per parlare di un altro progetto che si vuole realizzare su Roscigno Vecchia ossia un Ecomuseo. Un progetto che, anche in questo caso, può contare sul sostegno della Fondazione Monte Pruno. L’evento di presentazione che è stato anche occasione epr aprire e sviluppare un dibattito sul tema, è stato organizzato dalla Pro Loco Roscigno Vecchia con obiettivi non solo di valorizzazione culturale del borgo abbandonato ma anche per pensare insieme a prospettive di sviluppo come ecomuseo. Un discors che è stato affrontato alla presenza di numerosi esponenti della politica oltre che delle istituzioni ed anche con rappresentanti di associazioni e dell’UNPLI Campania.
Tra i relatori chiamati a confrontarsi sul tema anche il presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese che sta lavorando accanto alla ProLoco di Roscigno Vecchia la fine di creare tutte le condizioni per la promozione del borgo e per renderlo anche una importante fonte di economia locale. Ad aprire i lavori il presidente di UNPLI Salerno Pietro D’Aniello che ha anche moderato l’evento. A seguire si sono succeduti gli interventi del Sindaco Pino Palmieri e del presidente della Pro Loco Roscigno Vecchia Franco Palmieri, a cui sono stati affidati i saluti di apertura e che hanno evidenziato, entrambi, l’importanza ricoperta dal borgo abbandonato per i cittadini e il territorio. Presente tra i relatori anche il direttore generale della BCC Monte Pruno e presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese che, oltre ad illustrare il ruolo ricoperto dalla Fondazione nella progettualità inerente la valorizzazione di Roscigno Vecchia, ha anche sostenuto l’importanza del sostegno economico e sociale e della collaborazione da parte di tutte per trasformare i progetti in successo.
“La Fondazione Monte Pruno – ha infatti sottolineato Albanese -crede fermamente nella valorizzazione dei piccoli borghi e delle loro tradizioni. Progetti come quello di Roscigno Vecchia sono fondamentali per mantenere viva la nostra memoria collettiva e per promuovere un modello di sviluppo sostenibile che valorizzi il territorio e le comunità locali. Il nostro impegno è quello di supportare queste iniziative, non solo con risorse economiche, ma anche attraverso la promozione di un turismo culturale consapevole, che possa trasformare luoghi come Roscigno Vecchia in un punto di riferimento per le nuove generazioni”. Michele Albanese ha inoltre voluto nuovamente sottolineare la disponibilità della Fondazione da lui presieduta a sostenere i progetti di valorizzazione territoriale che coniughino tradizione e innovazione, contribuendo così alla crescita sostenibile delle aree interne.
Presenti all’evento anche Luigi Barbati, Presidente UNPLI Regione Campania, Michele Cammarano, Consigliere Regionale delegato alle Aree Interne, Andrea Volpe, Consigliere Regionale e relatore della nuova legge Pro Loco, Francesco Bellomo, delegato del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e Viola Cuomo, Presidente del Consiglio della Comunità Montana Alburni.