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Nell’ambito della Convenzione tra il Centro Interdipartimentale di Studi per la Magna Grecia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Comune di Roscigno e la Banca Monte Pruno, le attività previste iniziano oggi 22 agosto e termineranno entro le due prime settimane di ottobre prossimo. Allo scavo parteciperanno una equipe che avvierà i lavori di indagine e studio alla presenza di una ventina di studenti, italiani e stranieri, che impareranno il mestiere dell’archeologo e aiuteranno a valorizzare la storia e le bellezze archeologiche di Roscigno. Ricordiamo che l’accordo cooperativo di collaborazione tra i tre Enti fu firmato il 22 luglio scorso finalizzato ad eseguire attività di ricerca archeologica presso il Parco di Monte Pruno all’interno del Comune di Roscigno. La scuola-scavo quindi nasce per approfondire la conoscenza scientifica dell’antico abitato di Monte Pruno grazie al coordinamento e al supporto dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’obiettivo è quello di incrementare le azione rivolte alla valorizzazione del sito archeologico nonché alla promozione turistica dell’intero territorio. L’accordo ha una durata di 5 anni e le attività di scavo avranno una durata minima di 6 settimane all’anno. “Monte Pruno rappresenta le radici di Roscigno – ha commentato il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, a margine della firma del luglio scorso – oltre che è il luogo dal quale trae origine il nome della nostra Banca. Non potevamo far mancare la nostra vicinanza all’amministrazione comunale di Roscigno per la nascita di questo ambizioso progetto. Questa azione – continuava Michele Albanese – mira non solo a riscoprire e valorizzare il patrimonio presente sul Monte Pruno, ma punta ad inserire Roscigno e, quindi, anche Roscigno Vecchia, in un progetto più ampio, dove la scuola-scavo diventi un volano per sviluppare un vero circuito di marketing territoriale”.