Roma, per la Banca Monte Pruno i Mercati asiatici opportunità di sviluppo

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Non è nuovo al progetto di internazionalizzazione delle imprese il direttore generale della banca Monte Pruno Michele Albanese che è stato tra i primi ad intravedere importanti opportunità di sviluppo nei mercati esteri per le imprese dei territori su cui opera. Un’idea che ha iniziato a prendere forma già nel 2012 quando lo sguardo è andato oltre i confini nazionali alla ricerca di opportunità di investimento anche per le imprese degli Alburni, Vallo di Diano, Cilento e Basilicata. Già nella prima fase di questa forte crisi economica, la Banca Monte Pruno guardava oltre, cercando opportunità in grado di rendere la difficile congiuntura economica investimento per il futuro e per consentire alle imprese del territorio di allinearsi con le imprese operanti in aree più forti economicamente. Il direttore Albanese e il suo staff, consapevoli che le aziende operanti in piccole realtà come le nostra non hanno grandi opportunità di crescita se restano ad operare entro i propri confini, hanno iniziato a sondare le opportunità finanziari scoprendo l’immensa opportunità offerta dai mercati esteri. Da allora numerose sono le iniziativa che la Banca Monte Pruno ha voluto intraprendere per cercare di sensibilizzare le imprese del territorio su cui opera verso nuove idee di commercio, idee che guardano a nuovi mercati e soprattutto a mercati esteri, trasformandosi in una grande occasione per far fronte al momento di paralisi economica dell’Italia e per ritrovarsi già ben organizzati in vista di una futura ripresa. Continuando in questo progetto, il direttore generale della Banca Monte Pruno Albanese è stato nei giorni scorsi ospite della Confassociazioni International, presieduta da Salvo Iavarone, presso la sede della Federazione Consorzi Industriali a Roma, ha incontrato Seky Hitoshi, referente del Desk Attrazione Investimenti dell’Ufficio dell’Istituto del Commercio Estero Agenzia di Tokyo dove è attivo uno sportello dedicato proprio a coloro che sono intenzionati a investire in Italia e attratti dai prodotti italiani. Oltre al Giappone l’Istituto del Commercio Estero conta anche numerose altre agenzia collocate in tutto il mondo coprendo piazze finanziarie come Istanbul, Londra, New York, Singapore, Dubai, e prossimamente San Francisco, Pechino e Hong Kong. I mercati asiatici, oggi più che mai possono rivelarsi una grande opportunità e, dal canto loro, pare che l’interesse verso il Made in Italy sia notevole. Trasformare questo intersse in opportunità di sviluppo sta però alle aziende. Intanto la Banca Monte Pruno e il direttore generale Michele Albanese continuano a sondare i terreni, certi della valenza del progetto visti anche i successi ottenuti in passato da aziende che collaborano con l’istituto di credito di Roscigno come, ad esempio la ditta Marzullo. Ed è stata proprio l’esperienza della famiglia Marzullo ad essere stata presentata al referente dell’ICE di Tokyo. “In Giappone – ha spiegato Michele Albanese – opera già da tempo un’azienda a noi vicina la Marzullo Cravatte con soddisfacenti risultati su questo mercato, a testimonianza di come si possa fare business in Asia, grazie all’ottima qualità dei nostri prodotti e della nostra manifattura. Il nostro obiettivo- ha spiegato in conclusione nel corso del colloquio Albanese – è di creare relazioni produttive per continuare a concedere ai nostri clienti, nonché a quelli che diventeranno tali, nuove occasioni anche verso i mercati giapponesi con il supporto di specialisti di primo piano nel panorama dell’internazionalizzazione . “.

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