Riti religiosi, verso la riapertura. Dal 1° aprile tornano le processioni

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Novità importanti vengono annunciate dalla Diocesi di Teggiano-Policastro per quanto riguarda le celebrazioni dei riti religiosi. A partire dal 1° aprile, giorno che segna anche l’inizio della ripresa dopo il termine dello stato d emergenza dovuto alla diffusione del Covid, torneranno le processioni.

Una notizia attesa e sperata per tanti fedeli che, per due anni, hanno dovuto rinunciare al momento di maggior impatto per ciò che riguarda le feste religiose. Pur con la prudenza necessaria dopo lo stop e i timori per la diffusione del contagio, la Diocesi apre nuovamente alla pratica della fede seppur invitando ad una dovuta cautela e richiamando ad obblighi e precauzioni indispensabili. Inoltre arrivano anche le nuove disposizioni in vista della Santa Pasqua con le celebrazioni che, per gli anni 2020 e 2021 aveva impedito il regolare svolgimento delle funzioni pasquali.

Per ciò che riguarda la celebrazione della Domenica delle Palme la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme potrà essere celebrata come previsto dal Messale Romano. – fanno sapere dalla Diocesi – fermo restando che dovranno essere evitati scambi e consegne delle palme benedette con la benedizione che dovrà avvenire direttamente nelle mani dei fedeli che le porteranno”. Sarà possibile tornare anche al rito della lavanda dei piedi prevista per il Giovedì Santo a patto che si proceda ogni volta alla sanificazione delle mani e che sarà obbligatorio indossare la mascherina. Il Venerdì Santo torna l’atto di adorazione della Croce ma bisognerà evitare il bacio. Inoltre dalla Diocesi chiedono che, nella preghiera universale, venga inserita un’intenzione “per quanti soffrono a causa della guerra”.

Infine “la Veglia Pasquale – comunicano dalla Diocesi – potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito”. La Diocesi di Teggiano-Policastro, inoltre, chiarisce che, nonostante l’abrogazione del protocollo del 7 maggio 2020 relativo alle celebrazioni religiose, è comunque consigliabile mantenere alcuni comportamenti precauzionali come: obbligo di mascherine nei luoghi di culto al chiuso; seppur non sarà più necessario rispettare il distanziamento di 1 metro si invita comunque a predisporre quanto necessario per evitare assembramenti; igienizzazione continua delle mani; le acquasantiere dovranno restare vuote; per lo scambio della pace si continui ad evitare la stretta di mano o l’abbraccio continuando con il semplice scambio di sguardi; la distribuzione dell’eucaristia deve proseguire con la preventiva igienizzazione delle mani e con l’obbligo di mascherina. Inoltre si raccomanda a chiunque avvertisse sintomi influenzali o sia sottoposto ad isolamento per positività al covid accertata di non partecipare alle funzioni. Nuove regole che avviano anche le attività religiose verso un ritorno alla normalità tanto attesa e tanto sperata.

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