Riforma della Geografia Giudiziaria “blindata”, piccoli correttivi in Consiglio dei Ministri

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Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto legislativo che apporta alcuni correttivi alla riforma della geografia giudiziaria. Si prevede in particolare il ripristino per tre anni delle sezioni distaccate delle isole minori Portoferraio, Lipari e Ischia, e aggiustamenti territoriali per Rho e Cassano d’Adda che restano sezioni distaccate di Milano, anzichè essere accorpate rispettivamente a Busto Arsizio e a Lodi. Per quanto riguarda le isole minori il provvedimento è puntuale e specifico, cioè è una misura connessa unicamente con i problemi logistici di sedi giudiziarie collocate a distanza dalla terraferma. Nessun provvedimento o marcia indietro relativamente alla chiusura del Tribunale di Sala Consilina, anche se per la verità le aspettative non erano delle più alte almeno in questa fase. Addirittura anche la riapertura temporanea delle sedi di Ischia, Portoferraio e Lipari ha rischiato di saltare, per la paura da parte del Ministero che il provvedimento potesse aprire una breccia con effetto a catena su altre sedi, producendo cioè richieste e istanze per ottenere la loro riapertura. E’ ormai evidente che la volontà politica è quella di “blindare” il pacchetto sulla revisione della geografia giudiziaria, frutto di una delega affidata dal Parlamento al governo e varato il 13 settembre 2013, con la relativa chiusura di 30 tribunali “minori” e 220 sezioni distaccate. A poco sono servite insomma proteste e polemiche da parte di amministratori locali, cittadini e avvocati. E davvero sembra difficile che qualcosa possa cambiare nell’arco di tempo di due anni che il Ministero della Giustizia si è preso per monitorare gli effetti e valutare eventuali aggiustamenti, anche perché il Ministro Annamaria Cancellieri in questi giorni è più volte tornata a difendere la revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

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