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Il 31 marzo scorso il direttore generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese e il vice presidente Antonio Ciniello alla convention in cui è stato reso noto il raggiungimento della soglia patrimonio netto che farà della Cassa Centrale Banca una capogruppo con la riforma delle BCC. Nel piano di riforma era stata prevista la possibilità di costituire più gruppi bancari con capogruppo da patrimonio netto minimo di 1 miliardo. Per Cassa Centrale Banca era necessario la raccolta di 600 milioni. Lo scorso 31 marzo alla presenza di oltre 700 delegati delle 120 BCC la convention dal titolo “Partecipazione, Fiducia e Competitività” promossa presso il maestoso Palazzo del Ghiaccio di Milano per presentare i dati del Gruppo Cassa centrale Banca. Un’altra grande soddisfazione per i vertici della Banca Monte Pruno, che hanno già da tempo annunciato la loro adesione al gruppo Cassa Centrale Banca. Un Momento storico per l’Istituto di Credito che a settembre compirà 55 anni e che, partendo dai Monti degli Alburni è riuscita a confermarsi negli anni grande tra le grandi anche a livello nazionale. Settimane intense queste ultime che fanno la storia di quella piccola Cassa Rurale ed Artigiana di Roscigno nel 1962 e oggi diventata Banca Monte Pruno- credito cooperativo di Fisciano Roscigno e Laurino dopo l’incorporazione della consorella di Fisciano, ufficializzata e partita lo scorso 1 aprile. Dunque Inizio anno frenetico e intenso per il direttore generale Michele Albanese e tutto il suo gruppo di collaboratori che, comunque non si è ancora concluso e che si preannuncia ancor più interessante e positivo. Sono infatti emersi i primi dati del bilancio 2016 in approvazione nelle prossime settimane quando, nel corso dell’assemblea dei soci, dovrebbe anche essere ufficializzata l’adesione alla Cassa Centrale Banca. Dati ancora una volta in netta crescita e ancora una volta con numeri da record. Anno dopo anno, infatti, si consolida sempre più il primato della Banca Monte Pruno in merito a raccolta che per il 2016 fa registrare un aumento rispetto allo scorso anno di circa 26 milioni. 412 milioni nel 2015, più di 438 milioni nel 2016, un utile netto di esercizio ancora in deciso aumento arrivando oltre i 5 milioni 287 mila euro. Numeri che confermano la grande solidità della Banca Monte Pruno ed una crescita costante e continua. Come in costante crescita anche il numero di filiali e di copertura territoriale. Sono infatti già state annunciate le prossime aperture di filiali nel capoluogo di Provincia Salerno e nella città della Certosa Padula. E intanto si pensa anche ad una ulteriore nuova sede a Sassano nella centralissima località Silla dove, si vocifera, siano stati anche individuati i locali