Riforma BCC, la BCC di Buonabitacolo a Roma per rimarcare ruolo centrale BCC sul territorio

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Anche la BCC di Buonabitacolo era presente ieri all’Assemblea nazionale di Federcassa presso il palazzo dei congressi all’EUR ieri per un confronto sul futuro del sistema del Credito Cooperativo in Italia Una giornata importante per rimarcare il ruolo prioritario delle Banche di Credito Cooperativo nel sistema economico nazionale. Molto soddisfatto dei contenuti emersi dalle diverse relazioni il presidente della BCC di Buonabitacolo, l’avvocato Pasquale Gentile. “E’ questa la strada giusta per chiudere il percorso di riforma del credito cooperativo – ha riferito Gentile – finalmente sembra essere chiaro a tutti che essere banche del territorio riduce il rischio anche grazie al prezioso rapporto di qualità con i soci, di certo – aggiunge Gentile – molto più solido e trasparente di altre banche che si traduce in un sistema virtuoso che mette al centro l’economia locale ed il supporto concreto ad imprese e famiglie”. Ai lavori condotti dal Presidente Dell’Erba e aperti con una sua relazione, era presente anche il sottosegretario all’economia. Nella relazione Dell’Erba ha evidenziato come la crisi non sia ancora passata e che il processo integrativo dell’Unione Europea, vede finalmente la politica non subire passivamente le regole europee. Nel lungo dibattito è stata rimarcata la particolarità delle BCC nell’adottare i principi della mutualità e soprattutto il radicamento territoriale con centinaia di comuni e realtà dove il sistema del credito è rappresentato solo ed esclusivamente dalle BCC. Il credito cooperativo riconosce la necessità politica ed economica dell’Unione Europea, ma auspica che la stabilità voluta dalla Unione, non sia il fine ma il mezzo e che in tal senso la diversità del settore bancario sia imprescindibile, per rendere il mercato più stabile. Ribadito il concetto della diversità delle Banche. Lo dimostra la forza e l’attivismo del mondo delle BCC che ha fatto sì che ad oggi ci possano essere ben due gruppi di livello nazionale, riconducibili al Credito Cooperativo. Anche il sottosegretario all’economia Baretta ha rimarcato la necessità di un pluralismo di soggetti economici. Anche il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani con un video messaggio scusandosi per l’assenza ma rimarcando la necessità che il credito cooperativo non perda la sua natura di banca del territorio. Un modello ben saldo che dovrebbe mirare alla costituzione di una Federazione per mantenere salda l’unione all’interno del sistema delle cooperazione. “Si inizia a percepire nell’aria – ha concluso il presidente della BCC di Buonabitacolo, Pasquale Gentile –che la scelta di autonomia fatta dalla nostra BCC può rappresentare un modello replicabile a livello nazionale per tutte quelle BCC solide, che non vogliono rinunciare alla loro autonomia e nelle condizioni di poter offrire qualità e servizi ai territori in cui operano”.

 

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