Rifiuti, chiuso l’impianto per il conferimento dell’organico. Disagi anche nel Vallo di Diano

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L’impianto di Sardone a Giffoni Valle Piana che gestisce il rifiuti della frazione umido si ferma per qualche giorno. Una decisione ed una problematica che si ripercuote inevitabilmente anche sul Vallo di Diano dato che, molti dei comuni del territorio, si affidano, per la gestione della raccolta differenziata alla General Enterprise che, per lo smaltimento dei rifiuti organici, si serve proprio dell’impianto di Giffoni Valle Piana.

Uno stop dovuto alla enorme mole di rifiuti organici, al limite della quantità consentita che devono essere smaltiti. Un sovraccarico che negli ultimi tempi aveva provocato anche un odore nauseabondo. Le comunità locali e anche i comuni limitrofi come Pontecagnano, avevano lanciato l’allarme e chiesto l’immediata individuazione di soluzione a tutela dei cittadini. Da qui la decisione della Ges.Co.,società che gestisce l’impianto di Sardone per uno stop alla lavorazione e al conferimento di pochi giorni, il tempo necessario, secondo quanto emerge, per provvedere a trasferire le circa 800 tonnellate di spazzatura negli impianti veneti.

Un’emergenza che tocca da vicino il Vallo di Diano dato che, gran parte dei comuni, si servono attraverso la General Enterprise, dell’impianto gestito dalla Ges.Co. e sono Polla, Sant’Arsenio, Teggiano, San Rufo, Sassano, Padula, Montesano e Atena Lucana. In particolare questi ultimi due comuni sono corsi ai ripari in questa situazione emergenziale.

Per ciò che riguarda Montesano Sulla MArcellana, in considerazione che, il calendario della raccolta differenziata prevede il conferimento e ritiro della frazione umida il sabato, quindi proprio in questi giorni di stop dell’impianto, il sindaco Giuseppe Rinaldi ha emesso un avviso per chiedere ai cittadini di non conferire, nella giornata di oggi l’organico. All’avviso ha allegato la lettera che la Ges.co ha inviato a tutti i comuni e alle società conferenti, oltre che agli enti preposti come Provincia di Salerno e Regione Campania.

L’emergenza era comunque già nell’aria tranto che il comune di Atena Lucana era corsa ai ripari in tal senso con il sindaco Luigi Vertucci che, già lo scorso 21 agosto aveva emanato un’ordinanza contingibile e urgente per l’affidamento a tempo indeterminato del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani della frazione umida biodegradabile, alla società New Ecology System con sede a Tito, gestore di un impianto di conferimento e smaltimento della tipologia di rifiuto in questione.

Secondo quanto si legge nell’ordinanza, il sindaco ha assunto tale decisione al fine di garantire la continuità di un servizio pubblico, quale quello della raccolta rifiuti, che non può essere sospeso. Dall’impianto di Giffoni Valle Pina, intanto, fanno sapere che la riapertura dovrebbe avvenire in tempi brevissimi, probabilmente già lunedì prossimo.

Anna Maria CAVA

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